E’ il Governo a fare ostruzionismo respingendo i nostri emendamenti, chiedendo la fiducia a tutto il “blocco” piuttosto che ridiscuterlo con noi in uno spirito di collaborazione dal quale il Paese trarrebbe enormi benefici. O così o nulla. Questo l’imperativo di Enrico Letta. Ma noi non ci arrendiamo e continuiamo in Aula nell’esposizione dei nostri ordini del giorno.
Con un colpo nascosto di mano vogliono modificare l’art.138 della Costituzione, pietra miliare della “Carta” giudicata “la più bella del mondo” dallo stesso Roberto Benigni, che non mi pare sia vicino al centro destra. . .anzi…
Dalla notte del 25 luglio 2013 diamo battaglia ininterrottamente in Aula alla Camera per evitare la modifica dell’articolo 138 della Costituzione, la parte della costituzione che stabilisce come modificare la costituzione stessa. La nostra contestazione riguarda la repentinità con cui si vuole modificare un capitolo importante della costituzione entro l’ estate. La logica ed il buon senso vorrebbero che si spostasse a settembre tale punto e con un percorso idoneo di confronto e discussione. Invece no, fa comodo farlo ora, in estate, quando la gente è in vacanza e gli intellettuali che potrebbero unirsi al grido di indognazione sono a riposo.
Ci vogliono tutti distratti mentre portano a compimento i propri “disegni”.
Più si allunga la discussione, più è alta la probabilità che il ddl costituzionale ritardi la dicussione. Non si può modificare la Carta Costituzionale in piena estate con 1 ora di discussione in commissione, toccando una delle parti immodificabili, proprio l’art. 138!
No alla modifica all’art.138!