Primo tra tutti il momento del “Restitution Day”, giovedì scorso tutti noi parlamentari del Movimento 5 Stelle al termine della seduta d’Aula alla Camera ci siamo riversati a piazza Montecitorio per un bagno di cameraman, fotografi e giornalisti forse senza precedenti. Non si era mai visto prima che un gruppo parlamentare restituisse i soldi mettendoli a disposizione di un Fondo per l’ammortamento del debito pubblico. In un’epoca in cui i politici sono arrestati o indagati (vedasi Consiglio Regionale Campania) per appropriazione indebita o peculato, noi invece abbiamo restituito quanto ricevuto e lo abbiamo fatto pubblicamente, dandone notizia ai media. Sapevamo che nemmeno questo avrebbe ricevuto un’attenzione strepitosa in tv, ma noi lavoriamo per la gente, non per la gloria. Io personalmente ho restituito 17.052,06 euro (http://www.quindicirighe.com/2013/06/30/micillo-m5s-restituisce-la-sua-diaria-da-deputato/). Complessivamente abbiamo ridato allo Stato italiano (per farne buon uso) 1.569.951,45 euro.
Mercoledì 3 luglio ho ricevuto la risposta della Presidente della Commissione Giustizia (di cui faccio parte) Donatella Ferranti alla quale avevo rivolto alla metà di giugno l’invito a rendere pubbliche tutte le audizioni svolgentesi in Commissione, talune di grande importanza se pensiamo che oltre ad essere parti di indagini conoscitive ci rivelano aspetti inediti di reparti speciali e della medesima organizzazione giudiziaria. La deputata Ferranti mi ha risposto che: “Per le prossime occasioni occorrerà valutare l’opportunità di chiedere in tempo utile l’installazione temporanea degli appositi strumenti di ripresa via web, i quali dovranno comunque essere noleggiati dalla Camera dei Deputati ad un costo elevato”. (http://www.salvatoremicillo.com/wp-content/uploads/2013/07/Presidente-Ferranti-in-risposta-Audizioni-pubbliche-3-7-2013.pdf). La mia proposta alla Pres.Ferranti sarà quello di acquistare questi strumenti in maniera da non ricorrervi periodicamente a noleggio esoso. Siete d’accordo con me?
Per l’esame del Decreto Legge così detto del “Fare” abbiamo ascoltato nelle audizioni tenutesi presso la Commissione Giustizia, ben 17 personalità ed a vario titolo, perché ci aiutino nella comprensione piena di un’iniziativa che nasconde moltissime insidie. Sempre nella II Commissione abbiamo lavorato alle modifiche al testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, in materia di coltivazione e cessione della cannabis indica e dei suoi derivati (esame C. 1203) e svolto tre audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva in materia di diffamazione, di diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di diffusione, di ingiuria e di condanna del querelante, in relazione all’esame delle proposta di legge C. 925.
In Aula alla Camera abbiamo discusso tra l’altro del testo unificato delle proposte di legge circa la delega al Governo in materia di pene detentive non carcerarie e disposizioni in materia di sospensione del procedimento con messa alla prova e nei confronti degli irreperibili ma pure di agricoltura in materia di Ogm.
Naturalmente ho proseguito il mio impegno come relatore della legge C.957 di cui sono appunto primo firmatario per richiedere l’equiparazione dei reati ambientali a quelli di mafia.
Venerdì vi è stato poi il “Spazza Tour”, un giro informale insieme a 100 miei colleghi parlamentari, medici, tecnici, operatori tv e stampa, giornalisti, cittadini ed attivisti per mostrare lo scempio ambientale frutto della larghissima intesa Pd-Pdl: Lo Uttaro, Taverna del Re, Giugliano, termovalorizzatore di Acerra. Un sito quello di Taverna del Re equivalente a 366 campi da calcio fatti di rifiuti tossici, cementati e ricoperti con dei teli di plastica. Immaginate l’olezzo…
Sabato sono stato con Luigi Di Maio a Caivano per incontrare don Maurizio Patriciello, sacerdote in prima fila sul territorio per dare battaglia ai roghi ed ai rifiuti, all’avvelenamento del territorio. Purtroppo non era stato possibile vederlo il giorno prima. Le ragioni di questo territorio e di tutto il circondario saranno sempre con noi in Parlamento.
E’ stata pubblicata a mia prima firma con cofirmatari i colleghi Cecconi, Di Vita, Dall’Osso, Lorefice e Silvia Giordano l’interrogazione a risposta scritta riguardante un equivoco in termini linguistici che favorisce lo sperpero di denaro pubblico. Pertanto, rivolgendomi al ministro della salute Lorenzin ho fatto notare che: “la dizione «prefestivo» è di per se generica e nell’operatore può generare confusione, in quanto con tale dizione si può intendere sia il sabato e sia il giorno infrasettimanale quando il giorno festivo capita infrasettimanale. Quando il giorno prefestivo è infrasettimanale tuttavia si è delineata una situazione in cui operano sia le guardie mediche e sia i medici di base ed i pediatri con una duplicazione delle competenze e della relativa spesa per il Servizio sanitario nazionale e regionale. Attualmente in tutta Italia tale dizione generica sta facendo sì che per «prefestivo» si intendono anche i prefestivi infrasettimanali come il prossimo mercoledì 14 agosto 2013 e tutti i prefestivi delle feste patronali cioè in giorni in cui gli ambulatori dei medici di medicina generale e quelli dei pediatri convenzionati devono essere obbligatoriamente aperti al pubblico e di conseguenza in tali giorni fare funzionare il servizio di continuità assistenziale di mattina è un inutile e costoso doppione assistenziale. Solo nella regione Campania ogni tale inutile turno di servizio costa oltre 100.000 (centomila) euro”. Una situazione insomma sulla quale occorre prontamente intervenire. Se siete interessati a leggerla nella sua forma originale, eccoveLa: http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=3208&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27INTERROGAZIONE+A+RISPOSTA+SCRITTA%27
Nel corso della settimana una fetta importante del mio tempo è dedicata soprattutto a voi che mi scrivete sul sito, su Facebook o sulla casella istituzionale micillo_s@camera.it cerco di rispondere a tutti individuando anche la soluzione migliore al problema del territorio che mi segnalate.