Se questo fosse accaduto in qualche Paese d’Oltreoceano avremmo riso. Purtroppo, accade in casa nostra e c’è da piangere. Le vicende di un capo di partito che condizionano le sorti del Paese. Il Pdl chiede la sospensione dei lavori parlamentari per riunirsi in Assemblea, ma non per adottare misure urgenti di rilancio per l’economia o di sostegno alle imprese, bensì per mettere in campo una linea di partito in vista della sentenza del 30 luglio in Corte di Cassazione.
Da mesi assistevamo alle dichiarazioni dei diversi esponenti del Pdl che assicuravano nei famosi “talk show” come gli esiti della vita giudiziaria di Berlusconi non avrebbero in alcun modo minato la tenuta del Governo ed è invece di pochi minuti fa la notizia che Schifani avrebbe detto nel programma Radio Anch’io: «Se Berlusconi fosse condannato all’interdizione dai pubblici uffici, sarebbe molto difficile che un Pdl acefalo del suo leader possa proseguire l’esperienza del governo Letta».