Questo è l’intervento che ho tenuto sabato 23 novembre a Napoli presso l’Istituto di Studi Filosofici dove abbiamo discusso su : “Il disastro ambientale della Campania felix : questione nazionale – what’s ecology : la bioetica ambientale come difesa della civiltà’. Quali soluzioni per il risanamento ambiente.
http://www.youtube.com/watch?v=4ylJLyqzV9A
Ho detto che ieri, eravamo cittadini che protestavano, difendevano il proprio territorio, ma che proponevano pure. Oggi quelle proposte quesi cittadini possono portarle direttamente ai ministri, ai consiglieri regionali. Quei cittadini, che per anni, si erano messi a studiare, perchè non volevano più subire, ma trasformare l’immondizia in risorsa. Non è possibile – ho ribadito – che chi ha inquinato questi terreni abbia al massimo delle sanzioni di pochi soldi. Un mese dopo l’insediamento del Governo ho presentato la mia proposta di legge sui delitti ambientali. Ci sono state le audizioni anche delle forze dell’ordine che ogni giorno sono sul territorio. Io posso dire, con fierezza, che ero davanti ai camion quando arrivavano e, di essere stato più volte manganellato perchè volevo solamente difendere il mio territorio. Non ho traslasciato di toccare il tasto dolente degli imprenditori che hanno risparmiato milioni e milioni di euro. A queste persone rivolgo non dico “odio” ma sono vicino…Al Presidente Caldoro, presente al tavolo, tramite l’assessore Romano ho ricordato quale potrebbe essere l’alternativa a Giugliano. Mettere un incenerritore su quel territorio è un qualcosa che si avvicina ad un genocidio. Gli altri li chiamano termovalorizzatori, noi li chiamiamo semplicemente “inceneritori”.