Prendendo recentemente il Frecciarossa di Trenitalia ci è sembrato di essere un gambero e camminare all’indietro. Ecologicamente parlando.
Da inizio aprile infatti, nel superveloce treno, nelle classi prima e premium, abbiamo notato che il “servizio di cortesia” è stato notevolmente modificato.
Snack, fazzoletti umidificati, che prima erano consegnati separatamente, adesso sono confezionati in un sacchetto di carta, con un bicchiere aggiuntivo avvolto nel cellophane, con una bottiglia di acqua di plastica al posto del bicchiere offerto su richiesta. Il numero di prodotti di imballaggio per ogni passeggero è aumentato notevolmente.
E questo nonostante la direttiva europea che prevede e impone la riduzione dei rifiuti insieme con il riutilizzo il riciclaggio il recupero e lo smaltimento degli stessi.
Può sembrare un dettaglio, una storia minima. Ma non lo è.
Trenitalia è un’azienda partecipata al 100% da Ferrovie dello Stato italiane, principale società per il trasporto dei passeggeri. Controllata a sua volta dal ministero del Tesoro.
È un’azienda a partecipazione pubblica, anche se non si sa ancora per quanto tempo.
Nel 2015 l’Europa ha adottato un ambizioso pacchetto di misure sull’economia circolare. Dovremmo iniziare, davvero, a ridurre il packaging e quindi il numero dei rifiuti. Che l’azienda statale dia l’esempio positivo, non si lasci condurre dalla gara a chi consuma e inquina di più.
Per questo ho presentato un’interrogazione al ministro dell’Ambiente al Senato, e un’altra analoga è stata presentata dal portavoce Salvatore Micillo.
Gli chiediamo di verificare l’impatto di questo nuovo packaging. È arrivato il momento di promuovere e sostenere le buone pratiche di riduzione dei rifiuti. E lo Stato deve cominciare facendo rispettare questi principi di sostenibilità ambientale alle aziende di casa.
Paola Nugnes,
Commissione Ambiente
Senato
Roma, 14 apr. (askanews) – “Da qualche settimana prendendo il Frecciarossa, nelle classi prima e premium, abbiamo notato che il ‘servizio di cortesia’ è stato notevolmente modificato. Snack, fazzoletti umidificati, che prima erano consegnati separatamente, adesso sono confezionati in un sacchetto di carta, con un bicchiere aggiuntivo avvolto nel cellophane, con una bottiglia di acqua di plastica al posto del bicchiere offerto su richiesta. Il numero di prodotti di imballaggio per ogni passeggero è aumentato notevolmente. E questo nonostante la direttiva europea che prevede e impone la riduzione dei rifiuti insieme con il riutilizzo il riciclaggio il recupero e lo smaltimento degli stessi”. Lo denunciano i parlamentari del M5S delle Commissioni Ambiente di Camera e Senato.
La senatrice del M5S Paola Nugnes ha presentato un’interrogazione al ministero dell’Ambiente e un’altra interrogazione parallela è stata presentata alla Camera a prima firma Salvatore Micillo: “Può sembrare un dettaglio trascurabile – spiega la senatrice Nugnes della Commissione Ambiente – Ma non lo è. Trenitalia è un’azienda partecipata al 100% da Ferrovie dello Stato italiane, principale società per il trasporto dei passeggeri. Controllata a sua volta dal ministero del Tesoro. È un’azienda a partecipazione pubblica. Nel 2015 l’Europa ha adottato un ambizioso pacchetto di misure sull’economia circolare. Dovremmo iniziare, davvero, a ridurre il packaging e quindi il numero dei rifiuti. Che l’azienda statale dia l’esempio positivo, non si lasci condurre dalla gara a chi consuma e inquina di più”.
https://it.notizie.yahoo.com/fs-m5s-sui-frecciarossa-aumentato-dismisura-il-packaging-140415954.html
Mercoledì 19 aprile 2017 a Roma la storia di Riccardo Lerro, nativo di Pagani, arriva alla Camera dei Deputati, in una pièce interpretata dagli attori Pio Stellaccio e Ivana Lotito. “Sarà l’occasione per una lezione etica per la politica italiana” commenta l’on. Salvatore Micillo del M5S, componente Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici (VIII permanente) e promotore dell’iniziativa che ha voluto fortemente che la storia arrivasse alla Camera. L’evento, inizierà alle ore 17 in punto, ma, l’accesso alla prestigiosa Sala della Regina, avverrà, per motivi di sicurezza e di organizzazione, già dalle ore 16.15. Per partecipare è necessario registrarsi (gratuitamente) al seguente link: http://m5s.info/riccardoelucia Riccardo Lerro rifiutò la cattedra per non scendere a compromessi con la politica.
Pio Stellaccio e Ivana Lotito sono “Riccardo e Lucia – Tra amore e politica nel Meridione d’Italia”. Camera dei Deputati. Mercoledì 19 aprile 2017. Sala della Regina – ore 16.15. Chiudono lavori l’on. Salvatore Micillo (promotore dell’evento) ed il Vicepresidente della Camera, on. Luigi Di Maio.
Il testo è stato scritto e diretto da Claudia Lerro. Ivana Lotito ed il maestro Pio Stellaccio sono volti noti di Fiction Tv e del cinema italiano. Dopo l’allestimento alla Camera dei Deputati “Riccardo e Lucia” sarà negli Stati Uniti tra i sette spettacoli che rappresenteranno il Teatro italiano al festival “In scena N.Y.”.
Allestimento teatrale con due attori professionisti, che, racconteranno la storia dei coniugi Riccardo Lerro e Lucia Matese, uniti da sentimenti profondi e saldi valori, che finiranno per scontrarsi con la politica italiana del dopo fascismo. La famiglia cresceva ed i soldi servivano. Riccardo Lerro, pur avendo i titoli per diventare docente, fu costretto a rinunciarvi, per mantenersi integerrimo al proprio ideale: ai compromessi “politici” non si cede e, con la moglie Lucia apre un piccolo negozio di profumi. Quella cattedra non arrivò mai e l’esempio di Riccardo Lerro è diventato un‘eredità morale, raccolta dalla nipote Claudia, che ha voluto trasformare la storia dei nonni in una pièce di grande commozione ed a tratti anche ironica, per presentare ai cittadini (a teatro, dove ha vinto il Premio Corsini) ed alle istituzioni (ora alla Camera) come è possibile “dire no!”
https://lazionauta.it/2017/04/riccardo-e-lucia-tra-amore-e-politica-nel-meridione-ditalia/
15/04/2017 – 13.14
ROMA aise –“Riccardo e Lucia – Tra amore e politica nel Meridione d’Italia” è il titolo dello spettacolo teatrale con Pio Stellaccio e Ivana Lotito che andrà in scena nella Sala della Regina della Camera dei Deputati mercoledì prossimo, 19 aprile, dalle 17.00.
“Sarà l’occasione per una lezione etica per la politica italiana” commenta Salvatore Micillo, deputato del M5S, componente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici e promotore dell’iniziativa che ha voluto fortemente che questa storia di onestà arrivasse alla Camera.
Si tratta di un allestimento teatrale con due attori professionisti, che racconteranno la storia dei coniugi Riccardo Lerro e Lucia Matese, uniti da sentimenti profondi e saldi valori, che finiranno purtroppo per scontrarsi con la politica. Il dramma del lavoro in un’Italia che si sta risollevando dal ventennio fascista non li risparmia nelle proprie necessità economiche. La famiglia cresceva ed i soldi servivano. Riccardo Lerro, pur avendo i titoli per diventare docente, fu costretto a rinunciarvi, per mantenersi integerrimo al proprio ideale: ai compromessi “politici” non si cede.
Dall’oggi al domani, da persona istruita del tempo (e non erano tante) rinuncia a ciò che gli spettasse di diritto, accontentandosi di fare il commerciante. Con Lucia apre un piccolo negozio di profumi, la famiglia andava mantenuta, ma nell’onestà dei principi. Quella cattedra non arrivò mai e l’esempio di Riccardo Lerro, lasciato ai posteri, è diventato un’eredità morale, raccolta dalla nipote Claudia, che ha voluto trasformare la storia dei nonni in una pièce di grande commozione ed a tratti anche ironica, per presentare ai cittadini (a teatro, dove ha vinto il Premio Corsini) ed alle istituzioni (ora alla Camera) come è possibile “dire no!” .
Il testo è scritto e diretto da Claudia Lerro.
Dopo l’allestimento alla Camera “Riccardo e Lucia” sarà negli Stati Uniti tra i sette spettacoli che rappresenteranno il Teatro italiano al festival “In scena N.Y.”. (aise)