Sul SIN di Piombino il Ministero dell’ambiente sta svolgendo ogni azione di propria competenza volta a tutelare la salute pubblica e l’ambiente, monitorando le attività in corso, per garantire il raggiungimento degli obiettivi di bonifica.
Su tutte le aree sono stati presentati i risultati della caratterizzazione: le aree contaminate con progetto di messa in sicurezza/bonifica dei suoli approvato con decreto corrispondono al 26% circa; le aree contaminate con progetto di messa in sicurezza/bonifica della falda approvato con decreto corrispondono al 13% circa; e le aree con procedimento concluso per i suoli al 45% circa.
Sullo stato di attuazione degli ultimi Accordi di Programma stipulati per il SIN di Piombino, sono stati conclusi nel 2016, per un importo complessivo di circa 90 milioni di euro, gli interventi infrastrutturali previsti nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro del 12 agosto 2013, sottoscritto tra il MISE, il MEF, il MIT, il MATTM, la Regione Toscana, la Provincia di Livorno, il Comune di Piombino e l’Autorità Portuale di Piombino, l’Autorità Portuale. Risulta in corso di realizzazione il Raccordo ed il Prolungamento del molo Batteria e risulta ultimato il Progetto definitivo della nuova strada di ingresso al porto di Piombino.
Per l’area denominata “Città Futura” è stata chiesta al Comune la trasmissione di un’idonea variante al progetto definitivo di bonifica dell’area; per la messa in sicurezza permanente delle ex discariche di Poggio ai Venti, il Commissario Straordinario ha attivato i poteri sostitutivi ed ha disposto di avvalersi dell’Autorità Portuale di Piombino per la progettazione ed esecuzione dell’intervento.
In merito all’Accordo di Programma “Disciplina degli interventi per la riqualificazione e la riconversione del polo industriale di Piombino”, sottoscritto il 24 aprile 2014, Invitalia S.p.A. ha provveduto ad affidare l’esecuzione del “Piano d’indagini integrative” e la “Progettazione definitiva ed esecutiva dell’intervento di messa in sicurezza operativa della falda”. Nelle aree dello stabilimento siderurgico ex Lucchini nel 2018 sono stati effettuati i monitoraggi delle acque di falda con relative validazioni da parte dell’ARPAT e sono attualmente in corso, le indagini finalizzate allo sviluppo della progettazione di dettaglio, nonché confronti tecnici con gli Enti locali preposti alla programmazione e allo sviluppo delle infrastrutture del territorio.
Per quanto attiene all’Accordo di Programma per l’attuazione del progetto integrato di messa in sicurezza, riconversione industriale e sviluppo economico produttivo nell’area aziendale ceduta dalla Lucchini, sottoscritto nel luglio 2018 tra il Ministro dell’Ambiente e il Ministro dello Sviluppo Economico, d’intesa con la Regione Toscana, l’Agenzia del Demanio, l’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale, la Provincia di Livorno, il Comune di Piombino, la Società Aferpi S.p.A., la Piombino Logistics S.p.A. e la JSW Steel Italy s.r.l., si è stabilito, tra l’altro, che quest’ultima completerà la fase di studio di fattibilità relativa all’espansione futura dello stabilimento in 18 mesi a far data dall’acquisizione dello stabilimento stesso. Il 12 febbraio 2019 si è tenuta una riunione tecnica presso il Ministero dell’ambiente, nel corso della quale è stato esaminato l’elaborato “Gestione dei cumuli in aree demaniali – Relazione tecnica”, trasmesso da Invitalia e sono stati acquisiti i pareri formulati dall’ISPRA, dall’INAIL, dall’ARPAT, dalla Regione Toscana e dal Comune di Piombino. In tale sede, si è convenuto che Invitalia dovrà trasmettere un’integrazione del suddetto elaborato, che sarà oggetto di esame anche da parte del Comitato Esecutivo dell’Accordo di Programma del 24 aprile 2014.