Il Ministero dell’ambiente è impegnato nel recepimento delle direttive europee sui rifiuti, con il quale saranno affrontati temi altamente strategici per l’incentivazione delle filiere del riciclo, tra cui la responsabilità estesa del produttore, l’end of waste, il riordino delle competenze tra Stato e Regioni, nonché la tariffa sui rifiuti.
In particolare, per favorire le filiere del recupero e del riciclo attraverso forme di finanziamento, ai sensi della Legge di Bilancio 2019, è in corso la redazione del decreto per definire “i requisiti tecnici e le certificazioni idonee ad attestare la natura ecosostenibile.
Nello specifico della filiera del vetro, si tratta di un settore che, a differenza di altri, ha trovato disciplina a livello europeo. Inoltre, il Ministero dell’ambiente sta valutando la possibilità di predisporre un decreto end of waste per i rifiuti di vetro provenienti da strutture sanitarie, in quanto attualmente esclusi dal predetto Regolamento.
Il caso della Vetri S.r.l. di Villa Poma (Modena): la Presidenza del Tribunale di Modena ha comunicato che presso lo stesso Ufficio giudiziario risultano allo stato pendenti una procedura fallimentare iscritta nel 2018 e altre tre procedure iscritte nel 2019. Sempre secondo quanto riferito dal Tribunale, lo scorso 1° aprile la società ha formulato istanza di concordato preventivo “con riserva”. Ad ogni modo, la Provincia di Modena ha fatto presente che, successivamente all’atto dirigenziale 1170/2018 di revoca dell’autorizzazione e all’ordinanza del Tar Brescia 960/2018, con atto dirigenziale 238/2019 sono state adottate disposizioni per la prosecuzione dell’attività della società Vetri s.r.l., con preventiva ridefinizione del Piano di smaltimento dei rifiuti eccedenti e degli Interventi di Monitoraggio e Ripristino Ambientale. Pertanto, secondo quanto rappresentato dalla Provincia competente, con il predetto atto è stata autorizzata la ripresa dell’attività, nel rispetto di specifiche prescrizioni.