Una bella giornata quella del 26 ottobre, iniziata di buon mattino con una consueta visita su luoghi di abbandono illegale di rifiuti speciali.
Nel caso di San Gennaro Vesuviano soprattutto scarti tessili che ad intervalli regolari vengono dati alle fiamme per fare spazio agli altri come accaduto con quello che mi è stato mostrato e che ho provveduto a segnalare alle Forze dell’Ordine che ringrazio per l’enorme lavoro che svolgono ogni giorno.
Sono stati due i convegni ai quali ho partecipato: uno a San Gennaro Vesuviano e l’altro a Sarno.
A San Gennaro Vesuviano nella nuova sala del Consiglio comunale dove, in compagnia dei portavoce Silvana Nappi, Virginia Villani e Ilaria Fontana, ho affrontato il tema dei roghi tossici, spiegando ai cittadini ed ai comitati intervenuti per l’occasione, ciò che è stato messo in campo contro i roghi tossici e ciò che si sta facendo in favore dell’ambiente.
Ho ascoltato con attenzione la relazione del Dirigente dell’IS Caravaggio di San Gennaro Vesuviano, Carmine Strocchia restando favorevolmente colpito da quanto l’Istituto sia proiettato su temi ambientali. Allo stesso modo la relazione del Dr. Orazio Colucci, Geologo e Pianificatore dei rischi ambientali, che ha rappresentato l’importanza delle nuove tecnologia come quella dei droni per poter conoscere l’entità delle criticità del territorio.
Proprio su tale punto il Ministero dell’Ambiente ho spegato di come le migliori tecnologie a disposizione dello Stato, le stesse che vengono usate in scenari di guerra, fossero impiegate per il monitoraggio della “terra dei fuochi”: veivoli come Eurofighter, F35 e Predator.
Ho parlato di End of Waste e di come saranno disincentivate le produzioni che generano più rifiuti in favore di quelle che ne generano di meno previsti nel Decreto “Clima”.
Ho raccontato il Decreto “Salva Mare”, fiore all’occhiello del governo e del Movimento 5 Stelle e di come questo strumento legislativo permetterà ai nostri pescatori contemporaneamente di pescare e nel frattempo ripulire il mare dai rifiuti e dalla plastica che sarà raccolta al rientro in porto ed immessa direttamente nell’economia circolare, diventando – di fatto – materia prima seconda.
Non è mancato un momento di dibattito sempre costruttivo dove ho approfondito i temi trattati nel convegno e i risultati della legge 68/2015 che ha introdotto nel codice penale i reati ambientali.
A Sarno, invece, in compagnia per portavoce alla Camera dei Deputati Virginia Villani e Ilaria Fontana e della portavoce al Senato della Repubblica Luisa Angrisani, è stato affrontato il tema del “Diritto al Respiro”. Dove gli interventi hanno affrontato il tema delle emissioni odorigene (le puzze) che si levano dagli impianti. Molto spesso questi ultimi emettono miasmi nauseabondi che arrivano a generare molestie ed in alcuni casi hanno prodotto anche malesseri nelle persone che risiedono nelle immediate vicinanze.
Lo ha spiegato nei minimi dettagli Ilaria Villani prima firmataria della legge contro le Emissioni odorigene.
Ho spiegato di come il “diritto al respiro” e il diritto di vivere in un ambiente salubre sia nell’agenda prima del Movimento 5 Stelle ed adesso del nuovo governo attraverso il Decreto “Clima”, “End of Waste”, il Decreto “Salva Mare” e la Legge contro le “Emissioni odorigene” che sta seguendo il suo iter.
Quelle appena elencate non sono altro che norme di buon senso che dovevano essere prodotte molto prima, ma evidentemente era necessario che cittadini comuni entrassero in parlamento per poter proporre.