Davide che vince contro Golia, non succede spesso ma quando succede: il mondo cambia
Ieri il tar ha annullato il decreto attuativo dell’art. 35 dello Sbloccaitalia perché contrario al diritto dell’Unione Europea.
Gli otto inceneritori fortemente voluto dal governo Renzi non si possono costruire, come non ci sarà l’aumento di quasi due milioni di rifiuti nei 42 impianti già esistenti.Insomma una vittoria che riguarda l’intero Paese.
Nel giudizio l’associazione “Movimento Legge Rifiuti Zero per l’Economia Circolare”, difesi dal collega Ciervo e presieduta da Massimo Piras Massimi Piras, promotore anche della battaglia Game Over SbloccaItalia e il comitato donne 29 agosto e l’associazione mamme per la salute e l’ambiente di Venafro, entrambi difesi da me.
Ringrazio Massimo Piras, mi ricordo le prime riunioni a settembre 2016, dal primo momento ci ha creduto, facendo un lavoro immane di coordinamento tra comitati e associazioni di tutti Italia, ringrazio il Comitato Donne 29 Agosto e la Mamme di Venafro che da anni difendo con mio grande onore Virginia Petrellese.
Lasciatemi però dire che questa vittoria nasce da lontano.Ho sempre sostenuto che la strada per contrastare questi impianti è quella del diritto europeo e non quella del diritto nazionale.
Queste tesi di contrarietà al diritto dell’Unione Europea sono state sostenute dall’Associazione Mamme di Venafro, da me rappresentata, nel giudizio instaurato da un colosso francese per ottenere un aumento del quantitativo di rifiuti che attualmente brucia nell’impianto di Pozzilli.
Io me la ricordo ancora quella udienza, maggio 2017, l’aula piena di cittadini, venne anche il parroco, vincemmo!!! Contro tutto e tutti!
Nessuno ci credeva in quell’azione di opposizione, solo loro, le mamme ed i cittadini della Valle di Venafro, un territorio bellissimo ma anche tanto inquinato, al quale mi lega un affetto profondo.
Ora attendiamo il Consiglio di Stato, dove già nel 2015, abbiamo posto i stessi quesiti comunitari nell’unico giudizio attualmente esistente su quell’impianto, l’unica possibilità per gli acerrani di veder riconosciute le proprie ragioni.
E questa vittoria mi fa ben sperare anche per Acerra, la mia città.Ho sempre detto che le più grandi battaglie sono spesso fatte nelle piazze e nelle aule di giustizia, dove vengono fatti valere i diritti dei cittadini, molte volte calpestati e violati.
Oggi in una di quelle aule ha vinto Davide e qualcosa è cambiato.
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