Il Movimento 5 Stelle promuove nella “Terra dei Fuochi” un itinerario con i cittadini parlamentari caratterizzato da soste e visite ai luoghi deturpati da anni dal traffico illecito dei rifiuti, sversamenti illegali e roghi. Aderiranno all’appuntamento circa 40 cittadini deputati e 30 cittadini senatori.
L’iniziativa è stata voluta dal deputato Salvatore Micillo, primo firmatario della proposta di legge sull’inasprimento delle pene per i reati ambientali, dal vice presidente della Camera Luigi Di Maio, la deputata Vega Colonnese, con le senatrici Paola Nugnes e Vilma Moronese.
Il programma della giornata prevede: Partenza da Napoli alle ore 10.00 e trasferimento in bus presso le discariche di Lo Uttaro (arrivo alle ore 10.40 circa), breve sosta (circa 10 minuti) e ripartenza verso le discariche di San Tammaro (arrivo previsto per le ore 11,15) sosta di 10 min. e trasferimento a Giugliano con arrivo alle ore 12.00 per la sosta a Taverna del Re (ecoballe) con una breve visita alla discarica Resit; alle ore 12.30 trasferimento a Villaricca per un breve pasto presso l’agriturismo Tenuta Antichi Sapori (ore 13.00); alle ore 14.15 partenza per Caivano, epicentro dell’emergenza sanitaria, per un incontro con padre Maurizio Patriciello al Parco Verde (dalle ore 14.45 alle 15.15); breve sosta dinanzi all’inceneritore di Acerra (ore 15.30); trasferimento a Mariglianella per una visita ai resti di un deposito chimico bruciato (ore 16.00); infine, trasferimento a Ponticelli (Napoli Est), per visitare le discariche abusive spesso abitate da rom (ore 16.15); conclusione alla stazione centrale (ore 17.30).
Il viaggio-denuncia porterà i partecipanti sui luoghi nei quali confluiscono i traffici illeciti di rifiuti industriali dal Nord Italia, gli sversamenti abusivi delle industrie locali e i rifiuti urbani e speciali. Queste montagne di immondizia, mista a sostanze nocive, si concentrano a Giugliano, nel “triangolo della morte” di Acerra, Nola e Marigliano, e poi sempre più ad Est, intorno al Vesuvio e nella zona orientale di Napoli. Ai danni ambientali si aggiungono poi quelli per la salute dei cittadini che vivono in queste aree: da molto tempo è infatti diffusa la pratica criminale di dare fuoco ai cumuli di rifiuti, compresi quelli tossici e pericolosi di cui si cerca di occultare le tracce. Da qui il sinistro nome “Terra dei Fuochi”, o “Terra dei Veleni”, con il quale viene oggi chiamata quest’area martoriata.
Nell’occasione i cittadini parlamentari del Movimento 5 Stelle presenteranno le iniziative intraprese alla Camera ed al Senato per contrastare il fenomeno, a partire dalla proposta di legge del M5S a prima firma del deputato Salvatore Micillo per l’inasprimento delle pene per i reati ambientali. In Senato, 39 parlamentari hanno sottoscritto e presentato un’interpellanza urgente per rendere effettive da parte del Governo quelle azioni che fino ad oggi restano solo sulla carta. Sempre al Senato è al vaglio un disegno di legge per tracciare un sistema più efficace di monitoraggio e controllo dei territori a rischio.
L’itinerario prevede anche momenti di ascolto e confronto con personalità del mondo scientifico e attivisti, impegnati sul territorio per contrastare lo stato di degrado ed abbandono: il prof.Giuseppe Comella (Associazione Medici per l’Ambiente), il dott.Antonio Marfella (Istituto Nazionale dei Tumori, Fondazione G. Pascale), Raffaele del Giudice (presidente di Asia, Azienda comunale di Napoli per i rifiuti), Padre Maurizio Patriciello e Marco Sacco (attivista del M5S specializzato in tematiche ambientali).