A Giugliano la manifestazione contro l’inceneritore
Oggi in piazza Matteotti si svolgerà un’assemblea pubblica alla presenza del vice Presidente della Camera Di Maio, del deputato cittadino e componente della commissione giustizia Micillo e del senatore De Cristofaro (Gruppo Misto-Sel).
Questa sera alle ore 19 a Giugliano in Campania in Piazza Matteotti si terrà un’Assemblea pubblica per dire no alla costruzione dell’impianto termovalorizzatore.
Il bando per l’assegnazione dei lavori di realizzazione è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 16 agosto scorso. Tale impianto dovrà bruciare le ecoballe stoccate in Campania, comprese quelle di ‘Taverna del Re’, un sito che si trova al confine delle province di Napoli e Caserta. Interverranno oggi: il Vice Presidente della Camera Luigi Di Maio, il deputato cittadino e componente della commissione giustizia Salvatore Micillo, il senatore Peppe De Cristofaro (Gruppo Misto – Sel).
E’ stato il Movimento Cinque Stelle a sottoscrivere mediante 72 deputati una interrogazione a risposta scritta (a prima firma Micillo) pubblicata l’8 agosto sugli Atti Indirizzo e Controllo della Camera, rivolta ai ministri dell’Ambiente e della Salute per chiedere “di quali elementi dispongano in merito alla realizzazione del termovalorizzatore a Giugliano; se, alla luce degli studi preliminari, il Governo sia in grado di garantire il pieno rispetto della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa, recepita con il decreto legislativo 13 agosto 2010 n. 155, come modificato dal decreto legislativo 24 dicembre 2012, n. 250, perseguendo l’obiettivo di cui all’articolo 1, lettera d), sull’esigenza di “mantenere la qualità dell’aria ambiente, laddove buona, e migliorarla negli altri casi”.
Per Salvatore Micillo, deputato e componente della commissione giustizia “la nascita di un impianto inceneritore costituirebbe un altro gravissimo colpo all’immagine di Giugliano in Campania, già compromessa da sei milioni di eco balle. Il territorio paga dal 2001. Personalmente, ho dovuto attendere di entrare in Parlamento per poter visitare l’area discarica di Taverna del Re. Quanto veniva tenuto a deposito è stato da sempre “segreto”. Solo nel luglio 2013 mediante lo “Spazzatour2013”, circa in 70, fra deputati e senatori del Movimento Cinque Stelle, abbiamo finalmente potuto varcare i cancelli di Taverna del Re. Noi chiediamo il trattamento meccanico dei rifiuti come avviene con successo al Centro Riciclo Vedelago di Treviso che arriva a riciclare il 99,9% dei rifiuti conferiti”.
“Le soluzioni ci sono, occorre solo buona volontà ed essere esenti da interessi. Non mi stancherò di ricordare che l’UE ha stabilito che dal 2020 gli inceneritori saranno fuorilegge – chiosa concludendo Salvatore Micillo – La mia proposta è di riaprire gli 11 siti di compostaggio in Campania; innnalzare i livelli di raccolta differenziata; riciclare al massimo e differenziare; recuperare i materiali recuperabili”.
Autore: C.S.
fonte: http://www.ilmediano.it/apz/vs_art.aspx?id=6609