Assemblea pubblica a Piazza Matteotti con comitati, cittadini ed esponenti politici. “Necessarie bonifiche associate a controlli”
Tra gli interventi in assemblea anche quelli di Peppe De Cristofaro di SEL e di Micillo, Pepe e Nugnes dei 5 Stelle.
E’ ancora mobilitazione a Giugliano contro la costruzione di un inceneritore. Il bando è ormai stato presentato e i cittadini sono decisi ad opporsi all’impianto che dovrà bruciare le tante ecoballe stipate in Campania.
Comitati, singoli cittadini ed esponenti politici dell’area a nord di Napoli: più di 200 persone si sono riunite ieri, 26 agosto, a Piazza Matteotti per discutere della situazione e informare sulle conseguenze che portebbe la costruzione dell’inceneritore.
L’emergenza ambientale e sanitaria è già in corso sul territorio: roghi tossici e sversamenti abusivi di pericolosi scarti industriali hanno avvelenato aria e campi, in alcune zone anche l’acqua. La salute dei cittadini è già a forte rischio e la mortalità per tumore è addirittura triplicata negli ultimi anni.
“Una situazione in cui bisogna intervenire con le bonifiche, non costruendo altri impianti pericolosi” spiegano i comitati che lottano da anni per la tutela del territorio. “Nelle ecoballe è noto che ci siano anche materiali che è dannoso bruciare, va trovata una soluzione alternativa per smaltirle”, dicono ancora gli attivisti, che chiedono anche una commissione di tecnici indipendenti che possa studiare il problema.