Sono state dieci le interrogazioni a risposta scritta che ho presentato dall’inizio della legislatura e quando arriverà la prima risposta sarà da incorniciare! Sarà un evento insomma, indimenticabile. Vorrà dire che siamo passati dall’indifferenza totale al contare qualcosa, da una scala che va da 1 a 10, dove 10 se lo danno al proprio operato Letta & Company ed 1 il dovere che hanno nei nostri confronti di darci le attese risposte.
Vado più cauto oggi nel dire: “facciamo una interrogazione!” Visti i risultati…non vorrei alimentare speranze e illusioni in chi me le richiede.
In ordine di arrivo ho richiesto spiegazioni al Governo su diverse situazioni segnalatemi. Cominciamo con ordine:
– con la numero 4-00984 (sottoscrittami anche da 27 deputati M5S) ho richiesto al Ministro per i beni e le attività culturali di attivarsi per la morìa delle piccole sale e teatri italiani, tra i quali il Sancarluccio di Napoli.
– con la numero 4/00990 (sottoscritta da 22 colleghi deputati M5S) chiedevo al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell’economia e delle finanze e al Ministro dello sviluppo economico se fossero “a conoscenza del piano di ristrutturazione elaborato dalla «Selex Es» con esuberi e chiusure di impianti e, in particolare di quali informazioni dispongano sulla localizzazione precisa degli stabilimenti da chiudersi, quali misure intendano assumere, per quanto di competenza, rientrando la stessa impresa nel gruppo Finmeccanica e se non intendono farsi promotori di un immediato tavolo di lavoro avente come partecipanti i vertici di «Selex Es», lavoratori, Ministeri competenti e sigle sindacali, onde scongiurare l’aumento di disoccupati nel Paese già gravato dalla perdita di milioni di posti di lavoro”.
– con la numero 4/01038 (cofirmata da altri 7 deputati M5S) ho chiesto al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali di sapere della condizione degli LSU in Campania, in particolare “quali iniziative di competenza intendano adottare per favorire lo svuotamento del bacino e la stabilizzazione dei lavoratori (ad esempio mediante progetti di stabilizzazione – con mobilità – anche negli uffici periferici ministeriali e del Parastato), se intendono promuovere una attenta verifica della destinazione degli stanziamenti effettuati a decorrere dal 2008 nonché promuovere ai lavoratori socialmente utili il riconoscimento dei benefici all’articolo 50 della legge 289 del 2002 (pensionamento anticipato) e previdenziale, contributivo ed assicurativo per tutto il periodo di utilizzo, con quali tempi e in che modo il Governo intenda porre fine al grave meccanismo di utilizzo di lavoratori socialmente utili che vede di fatto lo Stato incentivare e finanziare quello che all’interrogante appare un sistema di precarietà legalizzata”.
– con la numero 4-01060 ho chiesto al Ministro della Salute Lorenzin se intenda assumere iniziative per riconoscere la fibromialgia come «patologia cronica», su tutto il territorio nazionale, superando in tal modo i differenti approcci che le regioni hanno assunto.
– con la numero 4/01061 (cofirmata dal collega Luigi Di Maio e vice presidente della Camera) ho chiesto al Ministro della Salute di intervenire sull’ “AORN «Cardarelli» che andrebbe potenziata e di conseguenza il suo centro anti veleni. Se il Ministro sia a conoscenza dei fatti e quali iniziative di competenza intenda assumere per tramite del commissario ad acta per il rientro del deficit sanitario in Campania, perché il centro anti veleni dell’AORN «Antonio Cardarelli» di Napoli adegui la propria offerta medico-tossicologica ad oggi prevista a quelli che sono i reali servizi dei centri anti veleni offerti nelle altre regioni italiane, introducendo, tra l’altro le analisi di biomonitoraggio per intossicazioni croniche”.
– con la numero 4/01066 (cofirmatami da 5 colleghi del M5S) domando al Ministro della Salute che : “risulta nella regione Campania che è consuetudine inglobare ore aggiuntive nel monte ore e per tale motivo i medici di continuità assistenziale titolari di incarico a 24 ore settimanali svolgono 120 ore mensili anziché 104 cioè di fatto, fanno un sistematico lavoro straordinario di 16 ore mensili, non previsto per tale categoria di personale. Tali ore potrebbero essere utilizzate per assumere presso la regione Campania a zero spese oltre 200 medici migliorando di conseguenza, oltre a consentire nuove assunzioni, anche l’assistenza sanitaria agli utenti. Se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di questa situazione,
quali attività di competenza intenda effettuare al fine di arginare un simile operato, posto che un tale modo di operare appare come inutile sperpero di risorse e di denaro pubblico”.
(per queste prime 6 interrogazioni a risposta scritta ho pure prodotto un sollecito scritto, in data due agosto, all’Ufficio del Sindacato Ispettivo della Camera dei Deputati, chiedendo che si facesse carico di sollecitare i ministeri competenti a dare le risposte richieste)
– con la numero 4/01180 Al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca ho chiesto circa i titolari della laurea in Scienze della Formazione primaria laureatisi entro il marzo del 2012 “che i docenti, pur detenendo il medesimo titolo si ritrovano discriminati, laddove la differenza è creata da qualche mese solamente dal conseguimento dello stesso, si tratta di un aspetto non marginale se si considera che la distanza temporale di 3 mesi determina l’esclusione dalla IV fascia delle graduatorie provinciali ad esaurimento, detta situazione si traduce in una esclusione che preclude l’opportunità di inserimento lavorativo nel mondo della scuola. Quali iniziative intenda assumere per ripristinare un criterio egalitario in tale materia posto che nell’adottare il decreto n. 53 non si è tenuto conto dell’ordine del giorno n. 9/4865-b/2 creando di fatto diseguaglianza tra docenti che detengono il medesimo titolo universitario”.
– con la numero 4-01257 (cofirmata da Luigi Di Maio), raccogliendo le preoccupazioni di alcuni residenti in merito alla eventuale presenza di gas radon, su cui in data 4 maggio 2003 il programma Report su Rai3 aveva acceso i riflettori, ponendo in evidenza la sua pericolosità sulla salute umana, ho chiesto al Ministro della salute ed al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, in particolare “se non si intenda promuovere uno studio mediante esperti del settore e quali iniziative si intendano assumere a tutela della salute degli isolani. Se siano state effettuate indagini sull’incidenza di patologie tumorali ai polmoni, sia tra i fumatori, sia tra i non fumatori, e, in caso contrario, se non intenda avviare un circostanziato studio epidemiologico per valutare l’insorgenza del rischio rispetto al dato nazionale”.
– con la numero 4/01628 (cofirmata da 56 deputati del M5S) chiedo di intervenire su un argomento a me molto caro : la “Terra dei Fuochi”. Facendo presente al Ministro della salute ed al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, che: “occorre un piano mirato di bonifiche capillari sui terreni e nel sottosuolo unitamente ad un piano di conversione degli stessi per il loro utilizzo alla luce anche di tecniche impiegate nel mondo rispetto alla gestione di analoghi scempi ambientali già affrontati eventualmente con successo altrove; i fatti esposti sono gravi da richiedere ai Ministri interrogati, per quanto di competenza, misure urgenti a tutela ed a salvaguardia della salute umana e di difesa territoriale ciò inteso campi e pascoli, allevamenti e colture –: quali iniziative, analisi, piani, strumenti, si intendano assumere nell’immediato, avviando da subito un’attenta pianificazione di interventi di prevenzione, controllo e monitoraggio costante nell’arco delle 24 ore dei territori ricadenti nell’area denominata «Terra dei Fuochi» e quali misure si intendano porre in essere per stroncare sul nascere detti traffici e illecite combustioni; se non si intenda promuovere uno screening tossicologico su un campione rappresentativo di persone residenti e dei lavoratori esposti (esempio vigili del fuoco) nei territori menzionati nonché il biomonitoraggio ed una specifica ed estesa indagine epidemiologica ambientale”.
– con la numero 4/01648 (cofirmata da 71 deputati del M5S) c.d. sull’Inceneritore di Giugliano, chiedo (a gran voce proprio!!!) Al Ministro della salute ed al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, visto che “la normativa europea prevede una scala di priorità strategica che non vede con favore la costruzione di tali impianti e favorisce e promuove invece soluzioni quali la raccolta differenziata, il riciclo e scomposizione di materiali e loro uso”, “di quali elementi dispongano i Ministri interrogati in merito alla realizzazione del termovalorizzatore a Giugliano; se, alla luce degli studi preliminari, il Governo sia in grado di garantire il pieno rispetto della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa, recepita con il decreto legislativo 13 agosto 2010 n. 155, come modificato dal decreto legislativo 24 dicembre 2012, n. 250, perseguendo l’obiettivo di cui all’articolo 1, lettera d), sull’esigenza di «mantenere la qualità dell’aria ambiente, laddove buona, e migliorarla negli altri casi»”.