Ora che il vicepremier del Governo Letta ha creato il suo “nuovo centrodestra” forse troverà finalmente il tempo di rispondere alla mia lettera del 9 ottobre scorso, che gli ho inviato a mezzo fax. All’Angelino del Viminale ho richiesto:
– un piano efficace di monitoraggio e di intervento
– videosorveglianza
– rafforzamento delle unità di vigilanza
– insieme al ministro della Difesa Mauro concordino un comune piano di contrasto a roghi e sversamenti che preveda pure l’utilizzo dell’esercito italiano.
Da allora, pur avendo sollecitato la sua segreteria non ho ricevuto il minimo cenno. Gli rappresentai l’urgenza di prendere provvedimenti efficaci sulla “Terra dei Fuochi”, un appello che oggi è ancora più improcastinabile: 1) per la bocciatura della nostra richiesta dell’invio dell’esercito contenuta nella mozione Di Maio del 4 e 5 novembre scorso, 2) per le migliaia di persone scese in strada a manifestare, negli ultimi 2 mesi, 3) i vari programmi televisivi che mantegono alto il livello d’attenzione, 4) la desecretazione degli atti di Schiavone (ad opera del M5S).
L’ultima manifestazione è “fresca”, di sabato scorso, con #ilfiumeinpiena che ha “bagnato” le strade partenopee al grido di slogan e cartelli, alcuni con le foto dei tanti giovani morti per l’inquinamento di queste zone. Ministro Alfano, continuerai a voltarti dall’altra parte?