Questa sera abbiamo messo la bandiera No Tav alle spalle del ministro dei trasporti e delle infrastrutture Maurizio Lupi. Poi, due bandiere uguali ce le siamo passate dai primi banchi fino agli ultimi mentre i commessi d’Aula tentavano di portarle via. All’ordine del giorno c’era la ratifica del trattato 2012 Italia-Francia sulla linea Tav Torino-Lione. Passata con 317 voti a favore, 115 contrari e un astenuto. Hanno vinto loro. Litigano, si attaccano ma sui grandi “botti” sono sempre d’accordi.
“Secondo l’Institute for Economic Affairs, serviranno 90 miliardi di euro per l’Alta velocità. Corruzione, tangenti e malaffare non c’entrano: la maggior parte dei costi è da ricondurre alle spese legali per le cause vinte dagli abitanti delle zone interessate al progetto” (fonte Fatto Quotidiano)