Come saprete si è tenuta oggi l`apertura delle buste per il bando dell`inceneritore che vorrebbero costruire a Giugliano.
Le ditte che hanno presentato domanda per partecipare al dialogo competitivo sono state:
1) A2A Ambiente Spa
2) Un RTI (Raggruppamento Temporaneo di Imprese) composta dalla società “green point global partners ltd” (società canadese che opera in qualità di mandataria) e Sevenergo ldt (società russa mandante)
E’ stato modificato il luogo di apertura delle buste per motivi di ordine pubblico, pertanto la seduta si è tenuta presso la Prefettura di Napoli e non più presso gli uffici dell’Assessorato all’ambiente in via de Gasperi dove era originariamente previsto
In questa fase la Commissione di gara avrebbe dovuto semplicemente provvedere all’apertura delle buste, controllarne l’integrità ed effettuare un controllo sulla documentazione amministrativa richiesta. Andava raffrontata la documentazione prodotta dalle imprese interessate e le dichiarazioni rilasciate dai loro organi tecnici e rappresentativi con quanto indicato dal bando e dal disciplinare di gara.
Da questo primo controllo sono emersi diversi punti che necessitano di un ulteriore approfondimento da parte dell’Avvocatura dello Stato in quanto è necessario valutare se tali mancanze, o presunte tali, siano tali da generare una esclusione dell’impresa dall’intera procedura.
I punti critici che la Commissione di gara approfondirà ulteriormente riguardano sia la società A2a ambiente e sia l’Ati russo-canadese. Entrambe le società, almeno da una prima analisi della documentazione presentata, destano delle perplessità in capo alla Commissione di gara. Alcuni documenti presentati non risulterebbero, almeno da una prima analisi, conformi con quanto richiesto dal disciplinare.
In particolare, nella documentazione dell’ATI russo-canadese sembra mancare la documentazione probante i poteri degli organi amministrativi e di rappresentanza. A complicare ulteriormente la questione si aggiungerebbe il fatto, che, molti documenti sono in lingua russa sebbene debitamente tradotti.
Per motivi di tempo non è stato possibile analizzare l’intera documentazione prodotta.
La seduta si è interrotta alle ore 17.45. Nella prossima seduta si provvederà a terminare la fase di analisi della documentazione e naturalmente si prenderà posizione sulle criticità sopra emerse.
Per quanto attiene la tecnologia utilizzata dalle imprese interessate, è sembrato di capire, da indiscrezioni dei partecipanti, che la società a2a ambiente utilizza la tecnologia classica per l’incenerimento dei rifiuti (in linea quindi con la tecnologia utilizzata su Acerra), mentre la ATI russo-canadese utilizza la tecnologia Westinghouse -Plasma.
Su tutti gli aggiornamenti, sarà mia premura darvene notizia. Saremo presenti in ogni istante e in ogni passaggio.
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Nel primo pomeriggio c’è stato un presidio davanti alla sede dell’Assessorato regionale all’ambiente della Campania per ribadire con forza il nostro NO all’ipotesi di costruzione di un nuovo inceneritore nel comune di Giugliano.
Basta aggressioni alla nostra terra martoriata. Questo popolo chiede giustizia, non condanne a morte.
Chiediamo pene certe per chi ha avvelenato questa terra, non che si continui ad aggredirla.
#NoInceneritore #StopBiocidio #ChiInquinaDevePagare