7 anni a contrastare questa spada di Damocle sul nostro territorio, 7 anni di controinformazione, di studio , di aggregazione tra comitati, di ascolto di comunità scientifiche, di esperti dei rifiuti, di manifestazioni delle comunità, di emendamenti bocciati dal pd di governo, di interrogazioni parlamentari, di incontri con sindaci, ministri e presidenti di regione. 7 anni da cittadino fuori e dentro il parlamento. Dopo 7 anni la regione ha cambiato idea. 7 anni li racconto qui, perché sono anche 7 anni di me.
L’inceneritore non si farà e i cittadini hanno vinto.
Le azioni ed iniziative dal 2013 in poi, promosse a livello istituzionale e territoriale dall’on. Salvatore Micillo (Commissione Ambiente della Camera dei Deputati) per scongiurare la costruzione dell’inceneritore a Giugliano in Campania (Napoli).
01.08.2013 L’Assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano ha visitato il sito di stoccaggio delle ecoballe di Villa Literno che contiene 1 milione 200mila tonnellate di rifiuti in balle (ex Cdr). Nell’occasione anticipa che di lì a 10 giorni il Commissario delegato del Governo pubblicherà il bando per la realizzazione dell’inceneritore. Romano comunica pure che sono stati effettuati dei carotaggi sulle ecoballe, risultate prive di rifiuti speciali, essenzialmente ‘secche’ e quindi (secondo lui!) bruciabili.
05.08.2013 Apre una pagina Facebook nella quale si appella ai giuglianesi in particolare, sotto lo slogan “Mai nel mio nome”, affinchè scrivano all’assessore all’ambiente Romano, per manifestargli il proprio disappunto alla notizia dell’inceneritore da costruirsi, perché – secondo Romano – non ci sono alternative!
05.05.2013 elabora il testo di una interrogazione a risposta scritta rivolta ai Ministri dell’Ambiente e della salute nella quale, facendo presente, che: “esistono soluzioni alternative all’inceneritore che consentirebbero di trasformare i rifiuti da problema a risorsa e, che la normativa europea prevede una scala di priorità strategica che non vede con favore la costruzione di tali impianti, favorendo e promuovendo invece soluzioni quali la raccolta differenziata, il riciclo e scomposizione di materiali e loro uso” chiede allora “di quali elementi dispongano i Ministri interrogati in merito alla realizzazione del termovalorizzatore a Giugliano; se, alla luce degli studi preliminari, il Governo sia in grado di garantire il pieno rispetto della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa, recepita con il decreto legislativo 13 agosto 2010 n. 155, come modificato dal decreto legislativo 24 dicembre 2012, n. 250, perseguendo l’obiettivo di cui all’articolo 1, lettera d), sull’esigenza di «mantenere la qualità dell’aria ambiente, laddove buona, e migliorarla negli altri casi»”.
05.08.2013 chiede ufficialmente ed in via istituzionale un incontro urgente con il Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando il quale, ad oggi ha taciuto completamente su tale richiesta. E’ stata la segreteria di Micillo a chiedere conferma dell’avvenuta ricezione, che è stata effettuata regolarmente, entro le 24 ore seguenti la consegna cartacea all’Ufficio Postale interno a Palazzo Montecitorio, che ha provveduto a consegnarla subito ai camminatori in moto della Camera. Contestualmente Micillo ha richiesto in tale data anche un incontro con l’assessore all’ambiente Giovanni Romano il quale, nonostante i ripetuti solleciti, in un primo momento, fino al 13 di agosto 2013, ha detto che fosse senza i dovuti dirigenti per riceverlo, inoltre, il commissario Carotenuto pare avesse dei problemi e perciò non potevano incontrarsi. Dopo il 17 di agosto, la segreteria dello stesso Romano è sparita.
05.08.2013. Consegna personalmente il testo dell’interrogazione a risposta scritta sull’inceneritore all’Ufficio Legislativo del Movimento Cinque Stelle della Camera per valutare i criteri di ammissibilità della stessa e compiere così le integrazioni del caso.
06.08.2013. Il testo interrogativo passa dopo un primo esame all’Ufficio del Sindacato Ispettivo della Camera per l’apertura dell’istruttoria interna di verifica di requisiti ed ammissibilità del testo legislativo.
06.08.2013 sollecita nuovamente la segreteria del ministro Orlando a rispondergli per un incontro urgente in tema di inceneritore.
08.08.2013 l’interrogazione-inceneritore è firmata da 72 colleghi deputati del Movimento Cinque Stelle e pubblicata su Atti Indirizzo e Controllo della Camera dei Deputati.
Entro 30 giorni è attesa la risposta dei ministri interessati. Considerata la pausa estiva quindi, entro il 15 di settembre ma, non essendo pervenuta risposta si procede con il “sollecito” orale e scritto, in Aula e con lettera al Sindacato Ispettivo della Camera che provvede a farlo recapitare al Ministero dell’Ambiente.
08.08.2013 Il DL Fare torna in terza lettura alla Camera ed a quel punto Micillo propone un emendamento per bloccare la costruzione dell’inceneritore. Eccovi il testo:
08.08.2013 divulga un comunicato stampa ripreso da alcuni quotidiani e da diverse agenzie di stampa, tra queste l’Ansa, nel quale dice che: “Mi opporrò alla costruzione dell’inceneritore sul nostro territorio!” commenta Salvatore Micillo, deputato del Movimento Cinque Stelle che non ci sta proprio alla notizia che tra pochi giorni parte il bando di assegnazione dei lavori per l’impianto Inceneritore.
“Il Movimento 5 Stelle – dice – è da sempre contrario all’incenerimento dei rifiuti ed in special modo delle “eco” balle di Taverna del Re, il cui contenuto è ancora ufficialmente un mistero. Nessuno può garantirci che non siano incenerite pure scorie pericolose, rifiuti tossici del Nord. Sotto i tendoni neri ci sono rifiuti di ogni genere, che ho dovuto attendere di entrare in Parlamento per poter vedere! Come deputato di Giugliano non me ne starò con le mani nelle mani ad attendere questo ennesimo biocidio.
Si parla tanto di Europa, “ce lo chiede l’Europa”, etc..ecco questo è un caso ad esempio che va contro la linea dettata dal Parlamento europeo che mette al bando gli inceneritori dal 2020 preferendo soluzioni alternative come la raccolta differenziata, da sempre da noi sostenuta. Infine la costruzione di un inceneritore va contro pure il programma di biodiversità sempre del Parlamento europeo”. “Da anni con comitati ed associazioni chiediamo una commissione tecnico-scientifica per valutare il contenuto delle ecoballe e la possibile via d’uscita al problema ed invece il commissario incaricato dal Governo si limita a fare carotaggi per capire quanto la frazione sia secca e quindi inceneribile. Parliamo di 450 milioni di euro per un impianto mentre le nostre città continuano a non fare la raccolta differenziata e a non aprire siti di compostaggio. Il quadro è chiaro, fin troppo. Si continua a lucrare sulla vita dei cittadini, come se 46 discariche, tra legali e no, i continui roghi tossici, i ripetuti sequestri di pozzi e campi avvelenati non fossero già sufficienti a chiedere rispetto per questa “terra”.
Chiediamo il diritto di ogni essere umano: respirare!” Si preannuncia un ferragosto molto caldo per l’esponente del M5S che non intende mollare, nemmeno con l’arrivo delle “vacanze” per la pausa dei lavori parlamentari. “Quello che faranno sparire dalla nostra vista – continua Micillo – non sfuggirà invece ai nostri polmoni, all’olfatto ed a seguire alle coltivazioni ed allevamenti locali!” “Mi appello – conclude il componente della II commissione Camera – al buon senso di tutti i protagonisti in scena sulla questione-inceneritore, viviamo un momento particolare di crisi come mai nella storia italiana. Non si sottovaluti la rabbia ed i malumori della gente, l’inceneritore di Giugliano non sia il detonatore per quelle azioni di rivolta paventate dallo stesso governatore Caldoro il 23 luglio scorso quando, riprendendo le parole di Gianroberto Casaleggio, ha commentato che: ‘Ci saranno disordini e rivolte per effetto di una povertà che aumenta, di una tensione sociale e di una sfiducia che aumentano”.
08.08.2013 richiede l’accesso agli atti al Comune di Giugliano in Campania ed alla Regione Campania. Per cercare di capire come sia stato possibile arrivare ad oggi a programmare l’inceneritore.
10.8.2013 prende contatti con i rappresentanti del Parlamento Europeo a Roma mediante la loro sede di rappresentanza intendendo portare il problema a Bruxelles, se l’Italia continuerà a fare orecchi da mercante.
10.8.2013 alle ore 18 a Lago Patria presso il Parco Archeologico Liternum si teneva un incontro circa proprio l’inceneritore. Nell’occasione, fin dalla prima mattina Micillo chiedeva ai propri collaboratori di sollecitare il TgR Campania per l’invio di una telecamera che potesse testimoniare alle istituzioni la discussione e le proposte presentate nell’occasione. Da premettere che i comunicati stampa sulle tematiche ambientali non ricevono visibilità dalla testata menzionata. In serata ha scritto pure al vicedirettore per lamentare di tale inconveniente.
12.08.2013 prende parte alla manifestazione a Giugliano all’ingresso della casa comunale, per manifestare contro la decisione dell’inceneritore.
13.8.2013 inoltra nuovamente richiesta di accesso agli atti alla Regione mediante Urp per acquisire la documentazione che ha portato al bando per l’inceneritore.
13.08.2013 è stato a Qualiano per spiegare alla cittadinanza la gravità di un simile impianto e le possibili ripercussioni anche sul loro territorio.
13.08.2013 dichiara e comunica che inutilmente ha consegnato personalmente piani alternativi per i rifiuti a Regione, Provincia ed a Comune. Ciò per replicare all’assessore Romano che sostiene che non vi sono alternative percorribili oltre l’inceneritore.
15.08.2013 Dal comune di Giugliano comunicano che sono al lavoro per preparare a Micillo la documentazione richiesta circa l’inceneritore.
16.08.2013 con alcune associazioni e movimentisti incontra i commissari prefettizi al comune di Giugliano.
16.08.2013 pubblica sul suo blog personale il bando per l’assegnazione dei lavori per l’inceneritore, facendo appello a cittadini ed attivisti per studiarlo insieme e sollevare comuni obiezioni al formulato. Pervenne una sola osservazione. Io metto a disposizione il mio mandato elettorale a favore di questa causa, che mi riguarda prima di tutto come giuglianese. Insieme possiamo elaborare un testo di osservazioni, delle eventuali irregolarità, oppure potrei raccogliere vostri suggerimenti. Per parlare alle istituzioni occorre andarci preparati e parlare il burocratichese sennò le nostre rimostranze restano nelle piazze. Come sempre.Sfruttate la mia presenza parlamentare per la causa del territorio.
16.08.2013 riceve dal comune di Giugliano la documentazione richiesta circa l’inceneritore. (Delibere ed atti) tra cui:
17.08.2013 dispone la preparazione di una Mozione in Aula per impegnare il Governo a non costruire l’inceneritore di Giugliano. L’atto è pronto, reca le firme di 10 deputati ed attualmente è al vaglio del preposto Ufficio della Camera detto del sindacato ispettivo. Appena questi darà il via libera (eventualmente previa modifica di alcuni punti) sarà calendarizzata.
18.08.2013 impegna la stesura di una Interpellanza urgente. Allo stato dei fatti è pronta anche questa. E’ stata inserita nell’elenco delle interpellanze da presentare, Micillo raccoglierà le firme di 30 deputati oppure del solo capogruppo. Si possono presentare 5 interpellanze urgenti al mese. La presentazione deve essere concordata con il direttivo del Movimento. La prima occasione utile è la settimana prossima. Qualora dovesse esserci il placet del direttivo (nonché l’apposizione delle firme) potrò inviarla già lunedì 09.09.2013 nel primo pomeriggio per essere poi svolta il giovedì o il venerdì della stessa settimana.
23.08.2013 resta inorridito dalle dichiarazioni di Carmine Schiavone. Diffonde il video su Fb, mediante blog e col passaparola, tutti devono sapere. “Giovedì riprendiamo i lavori dell’Aula e solleverò la questione chiedendo un impegno, una presa di posizione per lanciare un segnale forte. Non possiamo far cadere per altri 20 anni le parole di questo pentito. Scandaloso che avesse già detto da tempo questo e nell’indifferenza generale”.
24.08.2013 risollecita segreteria di Giovanni Romano per fissare a breve un incontro ala presenza di parlamentari del M5s nelle commissioni Ambiente di Camera e di Senato.
26.8.2013 insieme a Luigi Di Maio ed a Paola Nugnes prende parte alla grande manifestazione contro l’inceneritore.
26.08.2013 scrive al Presidente della Repubblica Napolitano (la lettera potrete trovarla in versione integrale sul mio blog) per chiedergli di graziare Giugliano non Berlusconi e che si adoperi per bloccare il bando del termovalorizzatore. Chiede infine di fissare un incontro per poter ricevere sia Micillo che alcuni rappresentanti dei comitati contro l’inceneritore. Attende risposta. Il testo della lettera di Micillo:
28.08.2013 riceve dalla Regione Campania a seguito della sua richiesta di accesso agli atti una nota fax con la quale gli comunicano che la sua richiesta è stata girata al dirigente Tutela ed Ambiente regionale.
31.08.2013 partecipa a Monte di Procida all’incontro di piazza XXVII Gennaio per spiegare la pericolosità dell’inceneritore anche per loro che sono così apparentemente lontani.
02.09.2013 ore 17.30 contatta segreteria dell’assessore Giovanni Romano per risollecitare l’incontro a brevissimo tempo. Lo rassicurano che, entro 2 giorni, riceverà una risposta.
6 settembre 2013 il Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando (Partito Democratico): “Io non sono innamorato dei termovalorizzatori ma, al momento, questa è l’unica soluzione per bruciare 6 milioni di tonnellate di ecoballe. Subito l’impianto a Napoli Nord.”
Replica Salvatore Micillo, Deputato giuglianese del Movimento 5 Stelle, sul suo sito ufficiale (www.salvatoremicillo.com) :“Ed io che attendevo da lui una risposta in merito all’incontro richiestogli proprio sul termovalorizzatore! Nemmeno una comunicazione per dirmi: “Non posso, non voglio, ho impegni, non me ne frega o altro” No, silenzio assoluto. E poi ci chiedono perchè non abbiamo voluto un Governo con loro. Il Governo rischia? Il Governo forse va a casa? Si andateci presto, anzi, prestissimo !!! Dei timori della popolazione, dell’immagine di una città già gravemente provata da milioni di ecoballe, a questa gente non gliene importa nulla. Ma, il Movimento Cinque Stelle continuerà a lottare dentro e fuori il Parlamento per assicurare il diritto alla vita a Giugliano e dintorni. #noncifermeranno”(a questo link l’intervista:http://www.dubito.it/politica/orlando-pd-inceneritore-in-campania-unica-soluzione-micillo-mv5s/)
6 settembre 2013 è pubblicato il testo della Mozione parlamentare a prima firma Micillo contro la costruzione dell’inceneritore, link qui:
http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=1/00176&ramo=CAMERA&leg=17
13 settembre 2013. A prima firma Micillo è pubblicata una interpellanza parlamentare, atto con cui si impegna il Governo a riferire in Aula sullo stato dei propri lavori in particolare del Ministro interpellato dagli interroganti in questo caso Micillo. Si tratta di un Atto rivolto a sapere circa autorizzazioni o fondi o partecipazione del Governo su una tale materia o progetto locale. Link
http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=2/00203&ramo=CAMERA&leg=17
24 settembre 2013. La Redazione di DUBITO.IT – riferisce sul proprio sito – che ha contattato via web, il deputato campano del Movimento 5 Stelle Salvatore Micillo.
Ecco le sue risposte alle domande:
1) Il Ministro dell’Ambiente Orlando ha comunicato ormai da tempo di essere disponibile a ricercare alternative all’inceneritore a Giugliano. Al Mattino però ha dichiarato che il progetto è “a norma di legge” e intanto il bando è ancora lì. Qual è per lei la vera intenzione del Pd e del Governo in merito alla questione, al di là delle dichiarazioni? Si sta giocando un po’ a carte coperte?
Micillo: “Ho sempre dichiarato, anche durante l’interpellanza al Ministro dell’Ambiente Orlando, che l’unica via che hanno per essere credibili è di ritirare il bando. I continui cambi di opinione, aprire ad alternative e poi dire che l’inceneritore è a norma di legge non fa altro che nascondere la vera intenzione del Partito Democratico: far bruciare quelle “balle” perchè di eco non hanno assolutamente nulla.
Link intervista: http://www.dubito.it/politica/esclusiva-dubito-it-micillo-mv5s-inceneritore-a-giugliano-si-ritiri-subito-il-bando-pd-vuole-far-bruciare-quelle-balle
Il 26 settembre 2013, Salvatore Micillo, con le senatrici M5S Paola Nugnes e Vilma Moronese si è recato presso il Ministero dell’Ambiente per richiedere alla segreteria del Ministro Orlando un incontro urgente. Ecco articolo:
Cosa ho fatto dal settembre 2013?
Continuato l’opera di sollecito all’allora Ministro dell’Ambiente Orlando ed all’assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano per incontrarci.
Sollecitato risposta alle interrogazioni a risposta scritta relative all’inceneritore ed alla “Terra dei Fuochi”.
A tal proposito con la ripresa dei lavori autunnali del 2013 intese far passare anche in Commissione Ambiente un’interrogazione a risposta immediata per la questione inceneritore mediante l’allora capogruppo Mirko Busto e da quest’ultimo cofirmata, dal momento che si può presentare un solo testo interrogativo a seduta specifica. La prima settimana utile era quella dal 09 al 13 settembre. Giovedì 5 settembre alle 11.30 si tenne l’ufficio di presidenza al termine del quale abbiamo saputo quando sarebbe stato presente in commissione Ambiente il ministro o il sottosegretario all’Ambiente per tale Question Time ed a quel punto, con il placet del capogruppo della commissione ambiente, si è inviato alla commissione della camera dei deputati.
Ha richiesto il parere di un legale, esperto in materia di bandi pubblici, il quale comunicò, che, sulla vicenda si sarebbe potuto valutare se fosse stato possibile preparare un ricorso al TAR Lazio eventualmente anche a mezzo di associazioni ambientaliste oppure a nome di un gruppo di cittadini (in caso di ammissibilità lo avrebbe fatto rientrare nei canonici 30 o 60 giorni dalla pubblicazione del bando). In alternativa, si poteva valutare la possibilità di proporre un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica oppure ricorrere agli organi di giustizia comunitari. In altre parole rivolgersi ad avvocati del ramo amministrativo.
28 marzo 2014 Interviene in Aula per rivolgersi al ministro dell’Ambiente ribadendo il no alla costruzione all’inceneritore in quanto il territorio è già martoriato da tante discariche.
30 luglio 2014. Guida una delegazione del M5S all’incontro con il Ministro dell’Ambiente Galletti, presentando il piano alternativo all’inceneritore, resoconto qui:
6 agosto 2014: Micillo prende la parola in Aula e spiega le differenze tra M5S e Pd in tema di inceneritori:
22 dicembre 2014. Micillo ha preso parte a tutte le sedute ed incontri riguardanti il bando di costruzione dell’inceneritore e, laddove impedito da impegni in Aula o Commissione alla Camera inviando un suo delegato.
3 settembre 2015. “Apprendiamo che non ci saranno nuove discariche né inceneritori fino al 2017, un punto di partenza ma non ci accontentiamo” dichiara Micillo.
Ha sempre sottolineato che, qualsiasi altra proposta o suggerimento, da parte dei cittadini, attivisti o addetti ai lavori, non potesse che fargli piacere a Micillo.