“Ecoreati. I risultati dopo due anni dalla legge 68”. E’ stato il titolo del convegno di venerdì 3 marzo 2017, tenutosi presso la Sala delle Feste a Palazzo Palumbo a Giugliano in Campania. Abbiamo fatto un bilancio dei due anni dall’approvazione della legge n. 68 del 2015 (Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente), di cui sono firmatario, legge, così detta sugli “ecoreati” che ha introdotto finalmente i “reati ambientali” nel codice penale. Chi inquina paga, è diventato realtà. Avevamo atteso 21 anni nelle Aule e sui territori per averla sulla carta e, da quando il sogno è diventato realtà, è stato giusto tirare le somme con chi questa legge, ogni giorno la adopera, applica, interpreta nelle procure o nelle forze dell’ordine.
Qui potete trovare le relazioni sulla legge 68 “ecoreati” presentata da Legambiente, Ministero della Giustizia e dalla commissione d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti
relazione Legambiente su Ecoreati
monitoraggio reati ambientali – ministero Giustizia
Relazione Ecoreati – commissone d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti
Moderatore dei vari interventi il giornalista e scrittore Sergio Nazzaro.
Vi riporto un po’ i vari interventi avvenuti nel corso della serata dove si sono succeduti relatori, domande, immagini e tante persone in sala a seguire i lavori. E per questo ringrazio tutti per la partecipazione, davvero sentita nella cittadinanza.
Sono intervenuti il magistrato Raffaele Piccirillo, direttore dell’Ufficio Affari Penali del Ministero della Giustizia: “Il problema che questa legge voleva risolvere, e che naturalmente attraverso i monitoraggi verificheremo che riesca a risolvere, era il problema di mettere a bilancio il reato ambientale, finché era una contravvenzione, l’imprenditore lo metteva a bilancio: nell’ipotesi remota che mi acchiappano, nell’ipotesi remota che, iniziato il processo, questo processo si concluda con una sentenza definitiva, prima della prescrizione, che più o meno era tra i tre ed i quattro anni e mezzo, per le violazioni che avevamo disponibili, si diceva tra sè: “ma a me, come imprenditore, non mi conviene allora rischiare? Così risparmio?” Il reato ambientale nasce da un calcolo di risparmio e di costi aziendali. L’idea che mi sono fatto è di una legge molto positiva. Cominciamo a raccogliere i risultati dei monitoraggi che abbiamo avviato sugli impatti della legge, per poter stabilire la sua efficacia davvero. Facendo un confronto tra il passato ed il presente. Per la prima volta però si è parlato del reato ambientale che produce un danno ambientale”.
Il direttore nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani: “Grazie a questa legge quelle terre martoriate dalle ecomafie come la Campania, come la provincia di Napoli e di Caserta, come la Terra dei Fuochi, quelle terre martoriate dagli eco criminali e quelle terre martoriate dagli industriali, pseudo industriali, che hanno scaricato sull’ambiente tutte le loro emissioni prodotte dalle attività economiche, tutte quelle stragi impunite, ora sono perseguite dalla legge, oggi chi commette un reato ambientale commette un grave reato, per cui sono previsti fino a 15 anni di reclusione”.
Il direttore di Legambiente Ciafani si è accompagnato a slide che hanno aiutato i presenti alla comprensione della legge fin dalla terminologia, per poi passare alla disamina di come si è arrivati alla formulazione e relativa approvazione della legge 68. Una storia che parte dal 2001, quando nell’ultimo giorno della XIII legislatura viene approvato il delitto di organizzazione di traffico illecito di rifiuti. Art. 53bis del decreto Ronchi (Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti) (oggi art. 260 del Codice ambientale d.lgs 152/2006). “Chiunque, al fine di conseguire un ingiusto profitto, con più operazioni e attraverso l’allestimento di mezzi e attività continuative organizzate, cede, riceve, trasporta, esporta, importa, o comunque gestisce abusivamente ingenti quantitativi di rifiuti è punito con la reclusione da uno a sei anni. Se si tratta di rifiuti ad alta radioattività si applica la pena della reclusione da tre a otto anni”.
E poi dati, rapporti nel tempo, difficoltà riscontrate nel corso del lavoro propositivo. er Legambiente la legge 68/2015 sta funzionando e lo dimostrano i numeri mostrati: 947 ecoreati contestati, 118 di inquinamento ambientale, 30 di disastro ambientale, 1185 persone denunciate, 229 beni sequestrati per un valore di 24 milioni di euro.
Il generale Sergio Costa, comandante Forestale, ora nell’Arma dei Carabinieri, per effetto della riforma Madia, che ha smantellato il Corpo Forestale dello Stato italiano e che tanti, ottimi, risultati ha portato sui territori campani, con delle operazioni che hanno contribuito a difendere in concreto l’ambiente ha commentato che: “E’ una legge attesa, che noi auspicavamo da 30 anni. Quindi finalmente arrivata, la stiamo provando sul territorio. Abbiamo anche ottimi risultati, chiaramente, e, proprio perché abbiamo degli ottimi risultati abbiamo visto già che ci sono degli elementi migliorabili. Ci auguriamo che il Parlamento possa presto migliorarla, ma, intanto l’abbiamo e la applichiamo con rigore”.
Il consigliere regionale del M5S in Campania, ing. Vincenzo Viglione (segretario Commissione anticamorra e beni confiscati, componente Commissione Urbanistica, Lavori Pubblici, Trasporti, componente Agricoltura, Caccia, Pesca, Risorse comunitarie e statali per lo sviluppo), si è espresso così: “È fondamentale fare uno sforzo in più per rafforzare il confronto coi territori e cominciare ad investire maggiormente si interventi di riqualificazione urbana delle aree soggette a sversamento e roghi di rifiuti, dare maggiore impulso agli interventi di bonifica, e spingere affinché le campagne di sensibilizzazione agli screening sanitari diventino più efficaci nell’ambito della prevenzione di patologie tumorali”.
L’on.Salvatore Micillo (Commissione Ambiente Camera dei Deputati): “Manca di poter dare un’istituzione ancora più precisa a quello che già stiamo facendo. Noi abbiamo richiesto anche l’ausilio dei droni per un controllo ancora più capillare del territorio. L’inquinamento ambientale non è assolutamente il sacchetto di immondizia che viene depositato, l’inquinamento ambientale è quel disastro che fino ad ora non abbiamo voluto vedere. Per quanto riguarda i dati commentati stasera sono quelli a nostra disposizione che derivano dalle associazioni di Legambiente, il Ministero della Giustizia, la Commissione di Inchiesta sul Ciclo dei rifiuti. Abbiamo messo insieme queste tre fonti per dare la reale consapevolezza di quello che sono stati i primi due anni, o meglio uno, perché il primo trascorre nell’applicazione burocratica per introdurla efficacemente. Sono stati riscontrati tantissimi casi di inquinamento ambientale. Il disastro ambientale è più difficile da provare perché ci sono scarsi mezzi nelle procure per poter analizzare meglio i casi specifici. La legge ha fatto da deterrente, guardando i dati di Legambiente sono diminuiti i disastri ambientali. Che tale legge sia stata un successo, in tema di tutela dell’ambiente, è testimoniato proprio dalla larga applicazione che tale legge ha avuto. Basti pensare, stando ai dati di Legambiente, che, solo nei primi 8 mesi di applicazione della nuova legge, vi sono stati numeri di tutto spessore e rilievo: 118 casi di inquinamento ambientale, 156 persone denunciate, sequestri di beni per un valore di oltre 10 milioni di euro. Ancora, oltre 30 contestazioni in ordine al reato di disastro ambientale, 45 persone denunciate. Questi dati tuttavia non servono solo a vantarci della bontà della nostra tanto sudata legge, bensì devono essere utilizzati come la base per ulteriori e successivi interventi legislativi. In quanto, dobbiamo ricordare sempre, in primis a noi stessi, che il risultato ultimo che ci dobbiamo prefigurare è quello della tutela dell’ambiente nella sua forma più efficace possibile. Se per raggiungere tale obiettivo dobbiamo modificare la legge allora lo faremo, fin dalla prossima legislatura. I dati in nostro possesso non riguardano tutte le procure d’italia, bensì solo una parte. Il reato che ha trovato maggiore applicazione è senza dubbio quello di inquinamento ambientale (452 bis), seguito da quello di disastro ambientale (452 ter) seguito a ruota dal reato di omessa bonifica (452 terdecies) e dal traffico di materiale radioattivo (452 sexies)”.
A chiudere i lavori del convegno il vicepresidente della Camera, l’on. Luigi Di Maio, cheha polemizzato sulla scelta governativa che ha voluto lo smantellamento del Corpo Forestale dello Stato, aggiungendo pure che: “Il Parlamento approva una legge ogni tre giorni, poi bisogna vedere che tipo di leggi approvano. Per approvare questa legge ci sono voluti tre anni, una legge che sarebbe dovuta essere approvata invece in tre giorni. La maggior parte poi delle leggi sono approvate ma non vengono monitorate, io mi batto da anni in Parlamento per la creazione di un Comitato di Controllo sulle leggi approvate. Per verificare i benefici ed i danni di quella legge, se produce effetti distorti rispetto alla relazione illustrativa che l’accompagnava quando è nata. Così, o la aboliamo o la miglioriamo. Io credo che il Movimento 5 Stelle abbia fatto un passo in avanti sulla lotta alla Terra dei Fuochi. Una legge sugli ecoreati è un primo passo, non è un grande passo, ma è un primo passo per cominciare a punire chi veramente delinque. Poi occorrerebbero tanti altri strumenti per potenziarla ancora, e che questa legislatura non ha approvato. Io penso che questa legge serve sicuramente a creare un effetto deterrente, finalmente abbiamo sancito il principio che chi inquina va in galera, e ci deve andare per almeno dieci/quindici anni, se in questo Paese si continuano a tagliare i fondi o a non rifinanziare i vigili del fuoco e forze dell’ordine, noi i fuochi, i roghi tossici, tutto il tema dell’interramento dei rifiuti, lo smaltimento illecito di alcune aziende abusive, non lo fermeremo mai. Non lo fermeremo mai. Quindi. L’obiettivo vero oggi è quello di tagliare dove non serve, noi sappiamo dove andarli a prendere i soldi. Se noi avessimo speso i soldi con cui paghiamo la missione ai militari che stanno su strade sicure e le avessimo investiti direttamente in nuove strumentazioni per le forze dell’ordine noi avremmo avuto un investimento strutturale nelle forze dell’ordine, che hanno regole di ingaggio diverse dai militari, i militari hanno regole di ingaggio che oggi non gli consentono di poter fare quello che invece possono fare le forze dell’ordine sul nostro territorio”. Sulla efficacia della legge si è soffermato, commentando che “La legge per gli ecoreati è monitorata da Legambiente con le procure, e grazie a ciò, sappiamo che le Procure sono in difficoltà per le nuove specifiche e che occorrerebbero più fondi per andargli incontro. A Legambiente si è unita nel monitoraggio anche la Commissione per il Ciclo dei Rifiuti. E poi più personale e risorse da impiegare, quando approvi una legge ma non la finanzi fai la gioia di chi vuole risparmiare nello Stato”.
Rassegna stampa dell’Evento avvenuto il 3 marzo 2017
Rassegna stampa dell’evento a Giugliano, Venerdì 3 marzo 2017 , ore 18/21.30
Oggi sul quotidiano Cronache di Napoli ed. caserta pag. 10 un servizio sul convegno tenutosi venerdì 3 marzo a Giugliano per fare il punto sui risultati prodotti dalla legge definita sugli “ecoreati”.
Cronache di Caserta del 06/03/17 pag. 10
… AVERSA ( ac ) – Un importante evento si è tenuto venerdì sera a Giugliano organizzato dall’onorevole Salvatore Micillo, per fare il punto della situazione e confrontare i risultati ottenuti, a due anni dall’emanazione della …
… Stefano Ciafani, hanno ribadito che la strada da fare è ancora lunga ma che la legge 68 del 2015 è un primo importante passo. Micillo, ricordiamo creatore nonché primo sottoscrittore della legge, ha voluto anche l’intervento di due …
Salvatore Micillo (M5S) a Radio Radicale – su relazione ecoreati
Ecoreati, M5S a raccolta: “Terra dei Fuochi non è solo Campania”
Giugliano, convegno sugli Ecoreati organizzato dal M5S: il bilancio dalla legge 68
http://www.abbiabbe.it/giugliano-micillo-maio-presentano-risultati-della-legge-sugli-ecoreati/
http://www.zerottantuno.com/notizia/14233/comunicato-stampa.html
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Cronache di Napoli del 02/03/17 pag. 15
Nell’appuntamento promosso dal parlamentare del Movimento 5 Stelle Salvatore Micillo è previsto anche l’intervento del vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio.
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http://www.argacampania.it/news.asp?id=26111&rb=Ambiente%20e%20energia
http://www.napolitoday.it/green/life/ecoreati-convegno-giugliano-3-marzo-2017.html
https://www.reddit.com/r/Italia/
Giugliano, la legge sugli Ecoreati: un bilancio a due anni dall’approvazione. Presenti l’on. Salvatore Micillo e l’on. Luigi Di MaioPolitica (puntomagazine.it). http://www.informazione.campania.it/napoli/209734-giugliano-il-movimento-5stelle-monitorizza-gli-ecoreati.html