Lascio il mio intervento alla Camera dei Deputati sull’informativa urgente del governo sull’emergenza incendi.
Grazie, Presidente. Ministro, lei ha parlato per 40 minuti e ha dimenticato molte cose, tra cui che sono state bruciati, in Italia, 54 mila ettari di terreno e 27 mila soltanto nelle ultime due settimane (1.600, cioè l’unico dato che ha fornito, è quello relativo al Vesuvio). Questo a dimostrazione che i suoi 40 minuti riguardo alla prevenzione purtroppo non hanno funzionato o sono falliti del tutto, perché gli applausi che ha fatto il PD ai 40 minuti in cui non si citano i dati reali su quello che è successo in queste ultime due settimane fanno capire di come si vive l’emergenza, perché noi siamo l’emergenza del giorno dopo, del post-alluvione, del post-terremoto, del post-incendi, sempre il giorno dopo. Il giorno dopo si fa il decreto, il giorno dopo si prevedono fondi, il giorno dopo si è Stato. Lo Stato che, purtroppo, in questi ultimi anni dal punto di vista ambientale non c’è stato. Non c’è stato e parla chi, purtroppo, ne conosce fin troppo bene le carenza strutturali a proposito di incendi, perché lei parla di piromani che per me, invece, sono criminali. Per me sono criminali quelli che non fanno dormire la notte le nostre persone nella Terra dei Fuochi, quelli che purtroppo mietono vittime silenti nelle nostre campagne, perché ogni sera e ogni giorno – e non è soltanto una questione di questi giorni – la Terra dei Fuochi brucia, brucia ardentemente, e ci sono persone costrette a chiudersi in casa e a pensare, anche quella sera, che non c’è aria da poter respirare.
Ministro, lei dorme la notte? Non è una domanda retorica, perché molte persone in Campania ogni notte non riescono a dormire. Non so quale sia la percezione che si ha a 200 chilometri di distanza da quella terra che ormai gli altri dicono che sia stata abbandonata, perché quando si chiedono i fondi per le bonifiche se ne chiedono 90 e ne arrivano 30, quasi che fosse un’elemosina. Allora, è demagogia quando diciamo che il Corpo forestale dello Stato è stato messo da parte? È demagogia chiedere più fondi? È demagogia chiedere i Canadair che vengono dalle altre parti d’Europa? È demagogia! Siamo populisti, comunisti, fascisti o sono soltanto proposte di buonsenso che abbiamo fatto in tutti questi anni al Governo nelle Commissioni? Perché la collaborazione noi l’abbiamo sempre cercata quando si andava verso e in direzione della nostra terra. Uomini e mezzi è quello che abbiamo chiesto come emergenza, Ministro. L’abbiamo sempre chiesto e non li abbiamo chiesti il giorno prima, ma molto tempo prima. E sembra quasi che ci sia quella sensazione di inefficienza, di Stato inesistente, quella sensazione, che purtroppo molti cittadini vivono, di come se lo Stato li avesse abbandonati. Ci sono le programmazioni che dovevano essere fatte e quelle che a breve diverranno piogge, perché – ricordiamolo – in estate ci sono gli incendi ma in inverno ci saranno le piogge e questo da ormai una vita. Allora, è la programmazione ciò che purtroppo è mancato, Ministro.
Lei ha parlato per 40 minuti e ha detto molte cose, ma se il risultato è 54 mila ettari di terreno bruciati allora significa che qualcosa – anzi, tutto – non ha funzionato. Venendo io da quella terra ho visto troppi incendi, troppi eco-criminali, troppe persone che la sera vivono nelle nostre campagne e ne fanno quello che vogliono. Abbiamo chiesto il monitoraggio con i droni, i droni che possono arrivare in situazioni dove effettivamente le nostre forze dell’ordine non possono arrivare, ma questo è ancora in sperimentazione dopo che è stato approvato.
Allora, ci sono tante cose che in cinque minuti credo non io possa dire. Non posso dire le misure che avremmo potuto portare per prevenire tutte queste cose, ma un messaggio forte e chiaro noi vogliamo mandarlo ed è un messaggio che ormai ha 36 anni, perché 36-37 anni fa c’era un manifesto su Il Mattino e su quel manifesto c’era scritto: “Fate presto!”. Da 36 anni, dopo quel post-terremoto, stiamo ancora aspettando una risposta certa e vera da parte dello Stato. Allora, se non siete in grado di garantire lo Stato in certi territori io vi chiedo soltanto una cosa: “Iatevenne” (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).