Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell’interno. — Per sapere – premesso che:
nel novembre 2012 il Ministro dell’interno pro tempore Cancellieri nominava un commissario al contrasto per il fenomeno dei roghi tossici nella regione Campania, nella persona del viceprefetto Donato Giovanni Cafagna;
il decreto assegnava al commissario poteri di impulso e coordinamento di enti e forze dell’ordine per contrastare il fenomeno dei roghi incontrollati di rifiuti nocivi;
con il decreto-legge n. 136 del 2013 si ufficializzava l’esistenza di un’area tra Napoli e Caserta così detta «Terra dei Fuochi»;
l’11 gennaio 2016 è stato pubblicato dall’Iss (Istituto superiore di sanità) il rapporto sulla situazione epidemiologica dei comuni della «Terra dei Fuochi» da cui si deduce che «si muore di più che in altre zone d’Italia, ci si ammala più di cancro, anche tra i bambini, e si registrano più ricoveri»;
le conclusioni del rapporto dell’Iss precisano che, per quanto riguarda l’età pediatrica (0-14 anni), lo studio evidenzia un eccesso di incidenza per i tumori dell’SNC, basato su 43 osservati, SIR=142 (IC90 per cento 108-183), che trova riscontro in un eccesso di bambini ricoverati per la stessa causa (113 ricoverati, SHR=117; IC90 per cento 100-137);
nell’agosto 2016 si apprende che «il Prefetto di Napoli Pantalone, a seguito delle dimissioni di oltre la metà dei consiglieri del Comune di Pompei, sospendeva il consiglio comunale nominando il Prefetto Cafagna quale commissario prefettizio»;
il 27 gennaio 2017 si apprende dalla stampa che il commissario Cafagna è il nuovo prefetto di Taranto;
nel febbraio 2017 è nominato suo successore, a commissario per il contrasto dei roghi tossici, il viceprefetto di Caserta, Michele Campanaro;
il 4 novembre 2017 il commissario Michele Campanaro è nominato prefetto di Ferrara;
il 5 novembre 2017 si viene a conoscenza del fatto che, leggendo la relazione consegnata alla commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, lo smaltimento illegale di rifiuti nella terra dei fuochi resta «un fenomeno dilagante», le bonifiche sono in stallo, i «tassi d’incidenza oncologica» possono essere identificati come «indicatori di rischio» in rapporto di casualità diretta tra sorgenti di rischio e patologia oncologica, e che ancora che la provincia di Caserta presenta situazioni di degrado ambientale gravissime;
il 6 novembre 2017 si è svolta nella sede della prefettura di Napoli la riunione della sezione operativa interforze per il contrasto ai roghi nella «Terra dei Fuochi» con esposizione dei risultati ottenuti dal 1° luglio al 30 settembre: 59.058 pattugliamenti, 16.254 veicoli controllati, 14.360 persone identificate, 146 persone fermate/arrestate, 3.583 siti di sversamento identificati, 678 roghi domati;
ciascun commissario, dal momento della nomina al suo insediamento, fino a esercitare pienamente l’effettivo ruolo, acquisite tutte le informazioni e documentazioni del caso, necessita per gli interroganti di non meno di tre mesi;
si rileva che Campanaro è stato trasferito ad altro ruolo, dopo pochi mesi dal suo insediamento;
la drammaticità della situazione vissuta dagli abitanti della «Terra dei Fuochi», attestata dal rapporto dell’Iss ed i roghi che ancora continuano dimostrano che l’emergenza dei roghi tossici, non può avere «Commissari spot», ma con soluzione permanente di continuità lavorativa;
occorre dare continuità ad un percorso che, ad oggi, seppur complicato e difficile, con debolissime strategie governative messe in campo nel contrasto ai roghi, va sostenuto con mezzi e uomini;
il ruolo di commissario in Campania non può essere una sede provvisoria prima del conferimento di altri incarichi –:
quali siano i motivi che hanno determinato la decisione del Governo di deliberare la nomina dell’ex commissario Campanaro a prefetto di Ferrara;
se non si ritenga necessario di dare priorità all’emergenza roghi individuando un Commissario tecnico di lunga durata e con un solo incarico per contrastare in modo durevole e fermo i problemi esposti in premessa.
(4-18456)
http://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/18456&ramo=C&leg=17