Abbiamo mantenuto la promessa, nell’arco di soli 15 giorni il Collegio dei Questori ha presentato in Ufficio di Presidenza l’istruttoria sul ricalcolo dei vitalizi degli ex parlamentari con il metodo contributivo. Si tratta di un lavoro di ricognizione e di valutazione degli elementi indispensabile per la delibera che sarà successivamente adottata, il primo passo per la cancellazione dei vitalizi. È stata inoltre approvata la proposta per il superamento degli allegati A e B, segno tangibile del cambiamento che stiamo promuovendo. L’operazione taglia-privilegi è partita
Vogliamo superare il sistema retributivo e procedere al ricalcolo su base contributiva degli assegni, riequilibrando il rapporto tra quanto versato e quanto percepito. In questo lavoro istruttorio, in cui ancora non si è tenuto conto degli interventi sulla reversibilità e della soppressione degli assegni ai condannati che saranno successivamente adottati, si prevede già un risparmio di ben 18,7 milioni di euro l’anno. Una cifra destinata ad aumentare con i prossimi interventi e che si sommerà ai risparmi prodotti dal Senato. Come M5S abbiamo dato la massima priorità a questo provvedimento per dare subito risposte concrete alle istanze di cambiamento espresse dai cittadini e affermare un principio di equità. In Parlamento devono essere applicate le stesse regole previste per la generalità dei cittadini. È stata inoltre approvata a larghissima maggioranza la proposta di delibera del Collegio dei Questori sugli allegati A e B, ovvero gli elenchi di personale creati in questi anni che i gruppi parlamentari devono assumere pena la decurtazione di finanziamenti. Si tratta, di fatto, di un meccanismo che finisce per addebitare sul bilancio della Camera il costo del personale scelto in passato dai partiti senza aver superato selezioni o concorsi. Con il provvedimento sugli allegati approvato dall’Ufficio di Presidenza si prevede un ulteriore risparmio di 480mila euro l’anno. Questi – concludono i portavoce a 5 Stelle in Ufficio di Presidenza – sono solo i primi passi di una nuova stagione politica: sta iniziando la Terza Repubblica.