Nelle cronache di questi giorni siamo diventati antimeridionalisti. “Il numero delle righe nel contratto dedicate al sud è inferiore a quelle sulla Pianura Padana”, ci dicono. “Non c’è scritto Terra dei Fuochi da nessuna parte”. “Non si parla delle nostre discariche abusive, dei terreni da bonificare, non si parla di questione meridionale”. “Il MoVimento 5 Stelle ha tradito tutti i suoi elettori?”, sono i titoli dei giornali. Ci dicono questo. Noi dovremmo rispondere con un sorriso di circostanza verso chi sta tentando il tutto per tutto per dividerci e far implodere questo reale, concreto, tentativo di cambiare il Paese.
E invece: quando nel contratto si parla di stop al consumo del suolo si parla di tutta Italia. Quando si parla di bonifiche, di defossilizzazione, energie rinnovabili, economia circolare, rifiuti zero, riduzione degli imballaggi, di redistribuzione dei redditi, di politiche fiscali per le fasce più deboli, si parla di tutta Italia. Sud incluso. Parlano per noi gli atti e le nostre azioni, parla per noi un numero: 60 parlamentari eletti solo in Campania, il presidente della Camera è di Napoli, il candidato premier e capo politico del Movimento è di Pomigliano d’Arco. Ma non basta ancora. E allora ecco l’elenco puntuale di quello che è successo negli ultimi 5 anni. Ripartiamo da qui con l’obiettivo di raggiungere tutti i risultati.
Ecco l’elenco di alcune azioni proposte e che ci sono state approvate o bocciate dalla maggioranza, tutte riguardano il Sud.
Nei programmi dei partiti che ci hanno governato c’erano tante belle parole sulla questione meridionale. Ma noi che al Sud ci viviamo sappiamo che fine hanno fatto quelle parole. Noi preferiamo gli atti. Ci vediamo al Governo.
Ps potete scaricare gratis il mio libro, scritto insieme a magistrati e forze dell’ordine che raccontano i 20 anni attesi per arrivare “finalmente” alla legge sugli ecoreati