Realizzazione di un campo boe vicino al SIC Sa Salina Manna-Sa Marigosa (OR)

Roma, 22 gennaio 2019 – Le risposte alle interrogazioni a risposta orale alla Camera dei Deputati

Rilascio concessione demaniale marittima per realizzazione campo boe nel Comune di San Vero Milis – On. Vallascas 22 gennaio 2019

Premesso che le competenze in materia di gestione dei siti Natura 2000 e di Valutazione di Incidenza sono in capo alle Regioni e alle Province Autonome di valutazione, il Ministero dell’Ambiente ha richiesto nell’ambito della sua attività di vigilanza sui siti Natura 2000, elementi informativi alla Regione Autonoma della Sardegna in merito alla concessione demaniale marittima per 7200 metri quadri nelle acque di Su Pallosu (comune di San Vero Milis), area confinante con il sito di interesse comunitario (SIC) Sa Salina Manna-Sa Marigosa, tutelato dalla direttiva Habitat 92/43, per la realizzazione di un campo boe per 32 posti barca.

Nell’ambito della propria discrezionalità tecnica e sulla base degli approfondimenti condotti, la Regione Sardegna ha ritenuto di poter escludere eventuali effetti negativi del campo boe, con pesi posati sul fondale, all’interno del SIC: perché lo specchio acqueo richiesto in concessione non ricade all’interno di aree soggette a particolari forme di tutela, il campo boe non insiste sulla Rete Natura 2000 e il perimetro del SIC “Salina Manna e Pauli Marigosa” dista non meno di 70 metri.

Inoltre, dalle attività di monitoraggio per il contrasto all’erosione costiera e mitigazione del rischio idrogeologico, è emerso che la concessione non costituisce elemento di interferenza rilevante o di indebolimento dell’assetto idrogeologico della zona costiera, sia relativamente alle problematiche connesse alle inondazioni marine e sia all’erosione costiera.

Sia la Regione che la Capitaneria di Porto di Oristano hanno, inoltre, sottolineato che la presenza del campo boe può contribuire alla tutela e alla salvaguardia delle biocenosi marine e della eventuale presenza di pinna nobilis dalla pratica di ormeggio abusivo di natanti e imbarcazioni, frequente in maggior modo durante la stagione estiva, contribuendo alla conservazione ed alla tutela dell’ecosistema locale costiero.

Il Ministero dell’ambiente continuerà a svolgere le proprie attività di monitoraggio e a tenersi informato, senza ridurre in alcun modo il livello di attenzione sulla questione.