Il Reddito di Cittadinanza è una misura di reinserimento al lavoro, che ha l’obiettivo di aumentare l’occupazione, migliorando l’incontro fra domanda e offerta di lavoro, e di contrastare la povertà e le disuguaglianze.
Finalmente tutti i cittadini potranno guardare avanti e nessuno resterà indietro. Nella sua funzione di contrasto alla povertà, la misura include anche la Pensione di Cittadinanza: aumentiamo le pensioni minime per i pensionati che soddisfano i requisiti per accedere al Reddito di Cittadinanza e che vivono al di sotto della soglia di povertà.
Ne ha diritto chi si trova al di sotto della soglia di povertà assoluta: circa 5 milioni di persone. Il 47% dei beneficiari sarà al Centro-Nord e il 53% al Sud e Isole.
Possesso di altri beni:
Alcuni esempi di chi ne ha diritto:
N.B. Il Reddito di Cittadinanza è compatibile con la NASpI.
Per le famiglie con persone con disabilità, le offerte di lavoro non potranno mai superare i 250 km.
Nel caso in cui si accettino offerte collocate oltre 250 km di distanza, come compensazione delle spese sostenute per il trasferimento il beneficiario del Reddito di Cittadinanza continua a riceverlo per i successivi 3 mesi dall’inizio del nuovo lavoro, o 12 mesi se nel nucleo familiare ci sono minori o disabili.
Con la decadenza del beneficio, si rimane fuori per 18
mesi, e solo dopo 18 mesi si può
nuovamente accedere al RdC.
Si richiede presso le Poste Italiane sia in modo diretto che in via telematica, oppure presso i centri di assistenza fiscale (CAF) previa convenzione con l’INPS. In caso di variazione del proprio reddito sarebbe opportuno recarsi direttamente presso i Caf, anziché presso Poste. L’Isee dovrà essere valido al momento della presentazione della domanda.
Il RdC viene erogato attraverso la Carta Reddito di Cittadinanza gestita da Poste Italiane. Con la Carta RdC sarà possibile prelevare non più di 100 euro in contanti per un singolo individuo, moltiplicati per la scala di equivalenza, e i movimenti saranno tracciati su apposite piattaforme informatiche. La parte che non spesa, non verrà erogata nel mese successivo e sarà quindi scalata. Si tratta di una carta elettronica in tutto e per tutto identica ad una carta prepagata, ma non sarà possibile utilizzarla per il gioco d’azzardo.
In più, tutti i beneficiari del Reddito di Cittadinanza
potranno usufruire delle tariffe
elettriche e per il gas naturale agevolate, riconosciute alle famiglie
economicamente svantaggiate.
Viene escluso dal Reddito di Cittadinanza chi:
Norme Anti-divano: nessuno potrà restare sul divano né approfittare del RdC lavorando in nero.
Se all’interno di un nucleo familiare nessun beneficiario rispetta il Patto per il Lavoro vengono applicate le seguenti
sanzioni:
Chi non partecipa ai percorsi di formazione in assenza di motivo giustificato viene punito la prima volta con una decurtazione di 2 mensilità e viene escluso dal RdC se non partecipa una seconda volta.
In caso di mancato rispetto degli impegni previsti nel Patto per l’Inclusione sociale relativi alla frequenza dei corsi di istruzione o di formazione da parte di un componente minorenne oppure impegni di prevenzione e cura volti alla tutela della salute, individuati da professionisti sanitari, si applicano le seguenti sanzioni:
Se si viene esclusi dal RdC, il richiedente o un componente del suo nucleo familiare può nuovamente fare domanda soltanto dopo 18 mesi dalla data di prima esclusione, o dopo 6 mesi se nel nucleo familiare ci sono minorenni o disabili.
Sono previsti incentivi per le imprese che assumono i beneficiari del RdC e per agevolare l’imprenditorialità. Le imprese che assumono chi riceve il RdC potranno ottenere un incentivo pari alla differenza tra 18 mensilità e il numero di mensilità già ricevute dal beneficiario.
• Marco assume Luca nella sua azienda. Luca è single e vive in affitto, quindi prende 780€ al mese di RdC. Fino a quel momento Luca aveva già ricevuto 2 mensilità di RdC. Marco potrà dunque avere un enorme sgravio contributivo per la sua azienda, pari a: (18-2) x 780 euro = 12.480 euro.
• Luca riesce a coronare il suo sogno e ad avviare, dopo 10 mesi di fruizione di RdC, una propria attività lavorativa autonoma. In questo caso oltre alle prime 10 mensilità già ricevute, 10 x 780 euro = 7.800 euro, riceverà un ulteriore unico bonifico pari a 4.680 euro, ovvero 6 x 780 euro.
L’assegno di ricollocazione (AdR) è uno strumento che aiuta la persona disoccupata a migliorare le possibilità di ricollocarsi nel mondo del lavoro. Non è una somma di denaro destinata alla persona ma è un buono (voucher) per ricevere un servizio di assistenza intensiva alla ricerca di occupazione da parte di un Centro per l’Impiego o di un ente accreditato ai servizi per il lavoro.
Nella prima fase di applicazione del RdC o comunque non oltre il 31 dicembre 2021, il beneficiario del RdC che ha stipulato il Patto per il lavoro con il centro per l’impiego, o ha ottenuto le credenziali per accedere alla procedura di profilazione predisposta dall’ANPAL, riceve l’AdR entro 30 giorni dal primo pagamento del RdC. Entro 30 giorni dal riconoscimento dell’AdR, i beneficiari del RdC devono scegliere il soggetto che erogherà il servizio di assistenza nella ricerca di lavoro, anche grazie ai centri per l’impiego o agli istituti di patronato convenzionati.
Finora, soltanto i beneficiari di NASpI disoccupati da almeno 4 mesi potevano avere accesso all’Adr; tuttavia solo 2000 Adr sono stati utilizzati, perché l’assegno era facoltativo e non obbligatorio. Saranno invece ora i beneficiari del RdC ad utilizzarlo.
Il servizio va richiesto entro 30 giorni dalla data di stipulazione del Patto per il Lavoro o dall’ottenimento delle credenziali e dura 6 mesi prorogabili di altri 6 qualora parte dell’assegno sia ancora disponibile.
Il servizio di assistenza alla ricollocazione prevede:
Se l’assegno di ricollocazione è utilizzato presso un’Agenzia per il Lavoro, questa deve darne immediata comunicazione al centro per l’impiego con cui è stato stipulato il Patto per il Lavoro.
L’ammontare dell’assegno di ricollocazione può variare da 250 a 5.000 euro e il suo finanziamento è comunque coperto per intero da somme già stanziate.
REQUISITI: