Il caso della Cm Service arriva in Parlamento e il governo apre un’istruttoria. L’azienda di Cascinette d’Ivrea, infatti, nei mesi scorsi aveva vinto l’appalto per le pulizie al Dipartimento di Veterinaria della sede di Grugliasco dell’Università di Torino.
Ma fin da subito erano scoccate scintille con le organizzazioni sindacali, visto che tra primi provvedimenti c’era stato quello di ridurre in maniera consistente il monte ore delle dipendenti. Fino ad approdare oggi nelle aule romane, dove Jessica Costanzo (deputata del Movimento Cinque Stelle) ha presentato un’interpellanza urgente al Governo.
“Si tratta di una condotta che si ripete un po’ in tutta Italia: ogni volta CM Service esordisce con un drastico taglio del monte ore. Un modus operandi che è sempre lo stesso ed è giunta l’ora di porre un argine. Lo denunciamo a gran voce, perché si tratta di un gioco al ribasso condotto sulla pelle dei lavoratori, purtroppo consentito dalle maglie larghe della normativa del codice degli appalti”.
E la risposta, dai banchi del Governo, è arrivata per voce di Salvatore Micillo, sottosegretario per l’Ambiente: “Il Governo ha già provveduto ad avviare un’approfondita istruttoria, volta ad accertare i fatti riferiti alla gestione esternalizzata del servizio di pulizie al Dipartimento di veterinaria dell’Università di Torino, a Grugliasco, da parte della ditta CM Service”.
Il ministero, come riporta la stessa deputata Cinque Stelle, dopo l’annuncio dell’apertura dell’istruttoria, ha ribadito anche come sia “fondamentale la revisione di un codice, affinché gli enti pubblici non esternalizzino sempre i propri servizi, perché, così come abbiamo visto, non sempre dall’esternalizzazione del servizio avviene un ricavo di risparmio e, soprattutto, un miglioramento della qualità dei servizi”.