Roma, 27 marzo 2019 – Il sottosegretario di Stato all’Ambiente on. Salvatore Micillo, con delega alla tutela del mare, ha aperto questa mattina al Ministero dell’Ambiente il seminario sul tema “Programmi di monitoraggio della strategia marina: risultati, esperienze e prospettive”, organizzato dalla direzione Generale PNM nell’ambito del Progetto CReIAMO PA, in cui sono stati resi noti i risultati ottenuti dal primo ciclo dei Programmi di monitoraggio della Strategia Marina, che ha coperto il periodo luglio 2015 – dicembre 2017.
“Stiamo lavorando perché al più presto vengano resi pubblici via via, in continuo, tutti i dati, avviando un sistema che allinei temporalmente le indagini a mare e la diffusione dei loro risultati, anche sotto forma di dati grezzi” ha dichiarato Micillo.
“Crediamo infatti che questo patrimonio di conoscenza vada diffuso, portato sul territorio e condiviso, in modo da garantire a tutti la possibilità di usufruire delle informazioni che derivano dalle attività di studio e controllo dei nostri mari svolte da organismi pubblici”.
Durante il discorso il sottosegretario ha voluto annunciare l’avvio in collaborazione con ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) di una grande campagna di informazione che si svolgerà da aprile a dicembre 2019, con eventi dedicati alla conoscenza dei temi del mare, in primis quello dei rifiuti e della plastica in mare, “questione che negli ultimi decenni ha assunto le dimensioni di una sfida globale e che vede impegnato il nostro Ministero nella definizione di una soluzione normativa che possa agevolare i pescatori nella raccolta dei rifiuti pescati accidentalmente durante le battute di pesca. Abbiamo non a caso chiamato questa proposta di legge “Legge Salva Mare” ha concluso il sottosegretario.
Oltre al sottosegretario, sono intervenuti Maria Carmela Giarratano, Direttore Generale per la Protezione della Natura e del Mare al Ministero dell’Ambiente, Alessandro Bratti, Direttore Generale ISPRA, Oliviero Montanaro, dirigente della divisione per la tutela degli ambienti costieri e marini MATTM, e i tecnici di ISPRA e delle ARPA che hanno illustrato i risultati ottenuti nel corso del primo ciclo di monitoraggio.
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