La guardia resta altissima e non si arresta di un millimetro. In questa “action day” 2400 metri quadrati complessivi sequestrati con dentro rifiuti speciali illegali.
39 le unità impiegate nel nuovo Action Day contro la Terra dei Fuochi. 9 sono le aziende controllate di cui 3 sequestrate ed 8 sanzionate per la mancata compilazione del registro di carico e scarico dei rifiuti prodotti impedendone la corretta tracciabilità.
21 sono le persone identificate di cui 6 denunciate mentre una è risultata lavorare in nero 1 lavoratore in nero. 17.000 euro circa è il totale delle sanzioni comminate.
11 sono i nuovi siti di sversamento individuati nell’operazione.Gestione e smaltimento illecito dei rifiuti e degli scarti delle lavorazioni nonché esercizio abusivo della professione i reati contestati.
Controllati in questa operazione tre Comuni: Castel Volturno (Ce), San Tammaro (Ce) e Qualiano (Na).
In particolare a Castel Volturno è stata sequestrata un’area di circa 2000 metri quadrati adibita a discarica a cielo aperto. Al suo interno raccolti e trattati rifiuti speciali, anche pericolosi, quali frigoriferi, e celle frigorifere per supermercati, pneumatici, tubi al neon e scarti di lavorazioni industriali oltreché fusti di olii esausti e resine artificiali, senza alcun tipo di autorizzazione e senza alcuna tracciabilità.
Sempre nella stessa città sono stati sequestrati un capannone industriale dove venivano abusivamente fabbricati imballaggi e contenitori; i rifiuti prodotti, speciali e pericolosi quali fusti di colla, di vernici e di inchiostro per stampanti, venivano illecitamente smaltiti.
È stata anche sequestrata una falegnameria abusiva illecitamente collocata in area adiacente ad un’abitazione privata dove sono stati rinvenuti circa 3 quintali di materie prime e 20 barili contenenti scarti di lavorazione pronti per essere illegalmente smaltiti.Le aree sono state sequestrate.
Ancora un duro colpo assestato alla filiera dei rifiuti illegali. Le aziende che lavorano illegalmente rappresentano una vera piaga per il territorio e comportano, inevitabilmente, la produzione di rifiuti che non possono essere smaltiti secondo le giuste regole di smaltimento.
Sono quei rifiuti che vanno a fuoco nelle campagne e nelle aree di periferia delle città che ricadono nella terra dei fuochi.
Ringrazio le 39 unità intervenute in questo nuovo “Action day” per contrastare il fenomeno dei roghi dei rifiuti. Il loro lavoro silenzioso, ma costante e tenace restituisce ad ogni operazione dignità a questa terra. Non si fanno sconti a nessuno.
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