Un altro colpo per il riscatto della terra dei fuochi messo a segno nell’ambito della “Action day” che ha permesso il sequestro 6500mq di aree abusive con scarti di rifiuti di attività illecite.
8 Comuni controllati: Santa Maria Capua Vetere e Vitulazio oltreché Villaricca, Casavatore, Villa Literno, Marcianise, San Tammaro e Casoria.
57 le unità impiegate nell’“Action day” interforze nella “Terra dei Fuochi” appartenenti alla Polizia di Stato, ai Carabinieri, ai Carabinieri Forestali, alla Guardia di Finanza, alla Polizia Provinciale, Polizia Metropolitana e Polizie locali.
8 attività controllate, di cui 4 sequestrate e 4 sanzionate per la mancata compilazione del registro di carico e scarico dei rifiuti impedendone la tracciabilità.
27 le persone identificate, di cui 6 denunciate mentre 2 sono risultati lavoratori in nero. Comminate sanzioni per oltre 15.000.
10 nuovi siti di sversamento individuati di cui uno a Villa Literno immediatamente bonificato: vi erano carcasse di vettura bruciate e vari rifiuti pericolosi, tutto a ridosso di campi coltivati.
Gestione e smaltimento illecito dei rifiuti e degli scarti delle lavorazioni nonché esercizio abusivo della professione i reati contestati. Questo il bilancio della nuova operazione svolta a tutela della salute e dell’ambiente.
Un nuovo colpo è stato assestato alla filiera dei rifiuti illegali che rappresentano i veri responsabili della terra dei fuochi.
A generare questi rifiuti – non mi stancherò mai di dirlo – sono aziende che hanno deciso di lavorare non rispettando le leggi e o rispettandole parzialmente.
In entrambi i casi i loro rifiuti finiscono nelle periferie delle città o in zone lontane da occhi indiscreti, dove gente senza morale provvede ad incendiarli
Ringrazio ancora una volta le 57 unità che, con il loro costante e certosino lavoro, si impegnano a salvaguardare l’ambiente e la salute dei cittadini.
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