Oggi parte la fiscalità di vantaggio al sud, una misura di rilevanza storica che prevede una decontribuzione al 30%.
Le aziende riceveranno uno “sconto” del 30% sui contributi che versano per tutti quei dipendenti che lavorano in una regione meridionale.
Una misura indispensabile per colmare l’odioso divario che ancora esiste tra il nord e il sud del Paese, e tra l’Italia e gli altri Stati europei.
Una misura che renderemo strutturale e che potrebbe essere estesa anche ad altre aree del Paese.
La fiscalità di vantaggio per il lavoro, tra l’altro, oltre ad avere un effetto diretto sul rilancio della domanda di lavoro e di incremento della competitività del Mezzogiorno, consente di contrastare il lavoro nero, favorendo l’emersione.
Consente, inoltre di intercettare il fenomeno del back-reshoring, per riportare in Italia quelle imprese che avevano delocalizzato all’estero a discapito dei posti di lavoro in Italia.
Stimolare crescita e occupazione rientra a pieno titolo tra le priorità che ci siamo dati per la Legge di Bilancio e il Recovery Plan. Ed è proprio ed in questi ambiti che interveniamo in modo incisivo, anche attraverso una seria e coordinata politica fiscale.
Abbiamo intrapreso una strada, quella della riduzione delle tasse, e la portiamo avanti. Con determinazione.