L’assegno unico universale è un importante aiuto per le famiglie a cui è previsto un importo massimo di 250 euro al mese, calcolato in base all’Isee, e verrà suddiviso in parti uguali con i genitori.
Dal prossimo 1° luglio questo strumento rimpiazzerà integramente tutte le forme di sostegno attualmente riconosciute alla famiglia, dai diversi bonus fino alle detrazioni per i figli. Un ulteriore novità riguarda gli incapienti, gli autonomi e le partite Iva, che finora erano esclusi dai precedenti benefici.
Il corrispettivo economico giungerà sotto forma di contante o credito d’imposta e sarà riconosciuto per ogni figlio a carico dal 7° mese di gravidanza fino al diciottesimo anno di età, con importo maggiorato dal secondo figlio in poi e un aumento tra il 30% e il 50% in caso di figli disabili.
L’importo è pieno fino al diciottesimo anno di età per poi essere ridotto fino al compimento del ventunesimo anno e sarà erogato direttamente al figlio maggiorenne nel caso in cui questo sia iscritto all’Università, svolga un tirocinio, frequenti un corso professionale o risulti disoccupato.
Si tratta di un provvedimento che mira a dare un sostegno anche a quelle famiglie che non ricevevano aiuti perché non in possesso di un contratto di lavoro dipendente. L’assegno unico Familiare è compatibile con il Reddito di Cittadinanza.