Il decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 (recante Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale, c.d. Decreto semplificazione), come convertito nella Legge n.120/2020, ha istituito il Sito di interesse nazionale (SIN) dell’Area Vasta di Giugliano (Napoli).
La legge di conversione, all’art. 53, co.3, riporta, quale caratterizzazione di massima dell’area e motivazione alla istituzione del SIN, “… area interessata dalla presenza di discariche ed impianti di trattamento dei rifiuti”, e per quanto riguarda la perimetrazione: “… con successivo decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare si provvede alla perimetrazione della predetta area».
Pertanto, l’iniziativa per la perimetrazione del SIN è posta in capo al Ministero della transizione ecologica (MiTE), nel caso di specie alla competente Direzione Generale per il risanamento ambientale, DG RIA.
La perimetrazione è necessaria e preliminare rispetto a qualsiasi intervento nel sito, in quanto è necessario definire i confini del territorio campano all’interno dei quali la competenza del procedimento amministrativo, sottratta alla Regione Campania (come prevede la norma in via ordinaria), è in capo allo Stato, ovvero al MiTE.
Fino al 2013 l’area del SIN istituito con il DL Semplificazione era compreso nell’ex SIN del «Litorale Domizio Flegreo e Agro Aversano», prima della sua declassificazione a sito di competenza regionale, assieme ad altri SIN di area vasta, avvenuta con il decreto 11 gennaio 2013.
L’art. 252, comma 3, del D.lgs. 152/2006, a proposito della procedura di perimetrazione, riporta che: «Ai fini della perimetrazione del sito sono sentiti i comuni, le province, le regioni e gli altri enti locali, assicurando la partecipazione dei responsabili nonché dei proprietari delle aree da bonificare, se diversi dai soggetti responsabili».
Pertanto, ai fini della procedura di perimetrazione, questa è d’impulso del MiTE, DG RIA, che dovrà attivare una istruttoria con il coinvolgimento dei Comuni interessati, della Regione Campania e Città Metropolitana, con la partecipazione inoltre dei proprietari delle aree ricadenti nel SIN.
La perimetrazione, dopo la fase istruttoria, sarà definita e approvata con decreto a firma del Ministro della transizione ecologica.
Non risulta allo stato che sia stata formalmente avviata tale procedura istruttoria.
Per quanto riguarda le attività di bonifica nel SIN, l’Amministrazione statale è individuata quale autorità competente del procedimento amministrativo e ad essa sono attribuiti i poteri riconosciuti alla Regione dall’art. 242 del D-lgs. 152/2006. In attuazione del principio “chi inquina paga”, la realizzazione degli interventi è in ogni caso in capo al soggetto responsabile della contaminazione, che va individuato ai sensi dell’art. 244 del D.lgs. 152/2006 con istruttoria condotta dalla Provincia.
La bonifica è invece rimessa al MiTE «nel caso in cui il responsabile non provveda o non sia individuabile oppure non provveda il proprietario del sito contaminato né altro soggetto interessato» (art. 252, comma 5, TUA).
Di seguito il documento SIN Area Vasta Giugliano
Sin Area Vasta Giugliano Perimetrazione – Trasferimento fondi