Giugliano, lunedì il bando per l’inceneritore Per smaltire le ecoballe serviranno 15 anni Sarà pubblicato lunedì il bando per il contestatìssimo termovalorizzatore di Giugliano. Il progetto varato dal commissario Alberto Carotenuto prevede l’avvio del «dialogo competitivo», cioè della gara, per il 12 ottobre. L’impianto dovrebbe bruciare 400 mila tonnellate all’anno. Per far sparire tutti i 5 milioni e 577mila ci vorranno quindici anni. Solo per i primi otto anni la ditta che accetterà di costruirlo con la formula del project financing usufruirà del Cip 6, poi il guadagno deriverà solamente dalla vendita dell’energia. Le balle che hanno anche tredici anni di età, hanno acquistato un potere calorifico elevatissimo e questo dovrebbe incoraggiare l’investimento. La vincitrice dell’appalto non potrà però incassare la tariffa di smaltimento che arriva normalmente dai Comuni: la spazzatura incellofanata è stata depositata negli anni passati dalla Fibe prima e dal commissariato di governo poi. La sorte delle balle Impregilo e dei relativi costi di smaltimento è legata anche al procedimento giudiziario ancora in atto che dovrà definire le responsabilità di uno scempio am- La strategia bientale che convince l’Europa a deferirci per la seconda volta alla Corte di Giustizia. Intanto è statalocalizzata ánchela zona dove l’impianto dovrà essere costruita: l’area dell’ex Enel. Il Comune, quello di Giugliano, è stato invece localizzato per legge. Una scelta contestatissima dagli ambientalisti e dal Movimento 5 stelle: «Se si farà un termo valorizzatorè a Giugliano la raccolta differenziata non la farà più nessuno e dopo aver inquinato il terreno inquineremo anche l’aria», sostiene l’onorevole Salvatore Micillo che esprime anche preoccupazione per la gestione della gara prima e dell’impianto dopo: «Finora non abbiamo mai visto un appalto pulito nel settore rifiuti», sottolinea. Nel triangolo della morte, infatti, le discariche sono state gestite dai clan dei Casalesi e dai Maliardo anche nel periodo del commissariato di governo, come ha raccontato ai magistrati il manager pentito Gaetano Vassallo. «Ho chiesto alla Regione e al comune di Giugliano à accesso agli atti», sottolinea Micillo. Attualmente la sola gestione delle balle costa diversi milioni Annunciate nuove proteste L’alto potere calorifico incentivo all’investimento all’anno: servono cinquantasei vigilantes per i quali si spendono un milione e 560 mila euro all’anno, 4 mila 200 euro al giorno, 31 milioni e duecentomila euro nei venti anni previsti per eliminare il tutto.Al lavoro sulle piazzole anche i lavoratori dei consorzi di bacino per i quali si spendono 400 mila euro al mese, 4 milioni e ottocentomila euro all’anno, che moltiplicato per venti fa 96 milioni. Le balle, poi, producono percolato: bisogna smaltirne ogni anno 26 mila tonnellate spendendo tra i45 e 78 euro a tonnellata. Sperando di spendere la cifra minima bisogna calcolare un esborso di un milione e centomila euro all’anno. Considerando che nell’arco di tempo ü liquido velenoso diminuisce si spenderanno più o meno dieci milioni E poi ci sono le spese affrontate per i fitti delle piazzole: secondo la commissione ecomafie nei prossimi 11 anni spenderemo 240 milioni di eu- -tit_org- Giugliano, lunedì il bando per l’inceneritore Per smaltire le ecoballe serviranno 15 anni.
(pag.37 – Il Mattino ed.Napoli, a cura della redazione)