Avete vissuto al di sopra delle vostre possibilità. Per anni. Si, è così che ci è stato detto a crisi iniziata ed è così che continuano a ripeterci per “consolarci” che siamo tutti più leggeri, economicamente parlando. Le tasse sono aumentate, il fisco morde, la disoccupazione cresce, le fabbriche delocalizzano. Ebbene, nemmeno nel pieno di questa emergenza sociale il Presidente del Consiglio, il nipote d’Italia per eccellenza Enrico Letta mette mano a sforbiciare le così dette “pensioni d’oro”.
Da questa mattina rimbalza on line la notizia che Mauro Sentinelli percepisce 91.337 euro “per la precisione” specifica Giusy Franzese sul Messaggero.
Ma chi è costui? Un ex manager e ingegnere elettronico della Telecom.
Per prendere un ricco vitalizio vorrà dire allora che la Telecom gode di ottima salute. Sarà così? E’ del 23 febbraio scorso questo articolo di International Business Times: “Telecom Italia: la crisi colpisce anche il settore telecomunicazioni, un taglio da 2.750 posti di lavoro l’anno per un totale di 5.500 lavoratori per il biennio 2013-2014, loro le chiamano eccedenze. Antonio Migliardi, responsabile delle risorse umane ha recentemente incontrato i sindacati illustrandogli il piano di riorganizzazione del gruppo. I lavoratori che usciranno fuori potranno essere reintegrati attraverso l’internazionalizzazione di attività e recuperi di efficienze nelle varie strutture, questo è quello che è stato affermato dai sidacati Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil. Read more: http://it.ibtimes.com/articles/43661/20130223/lavoro-crisi-telecom-italia-lavoratori-disoccupazione-occupazione-sindacati.htm#ixzz2bOucBZh4”.
Cifre del genere mi aspetterei di vederle riconosciute a persone che hanno dedicato una vita alla ricerca ed alla fine hanno trovato il rimedio per la cura del cancro o la prevenzione dell’Aids. Sapendo che hanno salvato delle vite umane. In casi come questi invece, ti viene rabbia. Giovani che non arrivano a 1000 euro al mese arrangiandosi a fare volantinaggio e panini ai fast food e persone che incassano 15oo euro al giorno! la crisi ha aumentato il divario tra il ricchissimo e chi è povero da non avere mezzi.
Secondo il rapporto annuale 2012 dell’Inps, su circa 15,9 milioni pensionati, il 73% percepisce una sola pensione per un valore medio mensile di 1.196 euro (con una differenziazione tra donne e uomini notevole: 876 euro per le prime, e 1.486 euro per gli uomini. Il 27% dei pensionati cumula due o più pensioni con un reddito medio di 1.468 euro al mese. Sono circa 900.000 i pensionati italiani che percepiscono una assegno superiore ai 3.000 euro al mese.
Caro Letta, noi italiani siamo stanchi dei tuoi proclami, inizia dall’Alto a tagliare, da molto “alto” per garantire una vita migliore a chi vive nel “basso”.