Si conclude oggi la nostra tre giorni a difesa dell’articolo 138 della Costituzione. Troverete i banchetti in diverse piazze italiane, mentre a Roma saremo negli Infopoint di piazza Montecitorio e piazza San Silvestro. Vicinissime.
Le manifestazioni procedono tranquillamente con un’affluenza altissima.
Dodici deputati del M5S (mi piace chiamarli fratelli…) avevano occupato da venerdì sera il tetto di palazzo Montecitorio, apponendo la bandiera che vedete qui. Anche la notte l’hanno trascorsa sul tetto. Ci hanno raggiunto ieri pomeriggio in piazza, dopo 24 ore esatte di occupazione. Precisiamo che le funzioni della Camera sono rimaste intatte. Anche i deputati questori hanno precisato nel corso dell’ufficio di Presidenza che questa protesta è costata ZERO per i fondi pubblici.
E’ stata una protesta assolutamente pacifica e significativa. Se non per la Costituzione, per cos’altro?
Grazie al Movimento 5 Stelle la votazione sulla modifica dell’Art. 138 della Costituzione è slittata di oltre un mese. Si sarebbe dovuta tenere nel Luglio scorso, ma, grazie a 53 ore di seduta fiume (ininterrotta) fatte da noi in Aula, i partiti si convinsero che il blitz in pieno agosto per modificare la Costituzione non fosse possibile. Decisero allora di rinviare il diabolico piano ai primi di settembre…
Ottenemmo che le votazioni iniziassero il 6 settembre.
L’approvazione definitiva (qualora ci dovesse essere – noi ci opporemo con tutte le nostre forze) slitterá a non prima del 10 dicembre (per effetto della procedura aggravata per le Leggi Costituzionali: doppia approvazione a distanza di 90 giorni). Il Governo dovrà sopravvivere prima alla Legge di stabilità (la finanziaria lacrime e sangue). Cosa non affatto scontata.