L’Europa non può tirarsi fuori da tragedie come quella accaduta, per l’ennesima e dolorosa volta, al largo dell’Isola dei Conigli, a Lampedusa, dove un barcone con a bordo centinaia di migranti è naufragato a poche miglia dalla costa. Stavolta ha perso la vita almeno un centinaio tra uomini, donne e bambini. Non è più tollerabile, il dramma dei profughi che scappano da guerre e miseria non può più essere un problema riguardante i Paesi d’immediato approdo, come l’Italia, percepita dai più come porta d’ingresso all’Europa.
Allora, più che mai occorre una legge europea sui migranti, che preveda una distribuzione su tutta l’Unione europea sia del carico economico e organizzativo per l’accoglienza dei profughi sia una regolamentazione dei flussi migratori irregolari. Prima di tutto però occorre risolvere le cause del flusso migratorio irregolare là dove sorge, nei paesi di origine, come ha anche evidenziato il presidente del parlamento europeo Shultz, con una nuova politica di cooperazione internazionale, contrastando quelle guerre locali nelle quali spesso l’occidente ha grandi responsabilità, affrontando l’emergenza del nuovo millennio, quella dell’acqua che si somma alle storiche carestie, combattendo la corruzione perpetrata spesso delle nostre stesse multinazionali, contrastando lo sfruttamento del suolo africano ed educando i popoli del nord del mondo all’idea rivoluzionaria che essere solidali non significa dare di più bensì togliere meno avendo coscienza del fatto che le nostre scelte, dai consumi ai servizi, influenzano direttamente la vita di milioni di persone.
Il MoVimento 5 Stelle chiede che il governo venga a riferire immediatamente e soprattutto a comunicare come intenda adoperarsi efficacemente in Europa, anche in previsione del prossimo appuntamento del secondo semestre del 2014 con la presidenza italiana, per azioni concrete in tale direzione.(beppegrillo.it)