“In Regione, intanto, i parlamentari del Movimento 5 stelle Salvatore Micillo, Paola Nugnes eVilmaMoronesehanno consegnato all’assessore all’Ambiente Giovanni Romano un progetto che prevede il recupero della materia dalle ecoballe del sito di Taverna del rè, nel territorio di Giugliano, senza alcuna combustione o produzione di biogas. «Un progetto spiegano per la creazione del più grande e avanzato Distretto per il riciclo mirato al recupero della materia e alla sperimentazione che ha come obiettivo il disinquinamento elabonifica del territorio, la creazione di posti lavoro, ricercae sviluppo». Obiettivo: evitare la costruzione di un termovalorizzatore ad hoc per l’incenerimento dei sei milioni di ecoballe puntando, piuttosto, su varie fasi di lavorazione all’interno del distretto con strutture temporanee prefabbricate smontabili e riutilizzabili. E la Terra dei fuochi continua a ribollire”. (Ottavio Lucarelli)
Per le ecoballe di Giugliano
M5S consegna all`assessore Romano progetto alternativo all`inceneritore
NAPOLI. Lo smaltimento delle ecoballe stoccate nel sito di Taverna del Re, oltre al problema di svariate discariche nel territorio del Giuglianese, sono stati al centro di un incontro che si è tenuto nella sede della Regione Campania tra una delegazione di parlamentari del Movimento 5 Stelle (Micillo, Nugnes e Moronese) e l’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano. «A Romano – si legge in una nota – è stata consegnata e illustrata copia del progetto distretto per il riciclo realizzato dal M5S che prevede il recupero di materia dalle ecoballe senza alcuna combustione o produzione di biogas. Progetto mirato alla creazione del più grande e avanzato Distretto per il Riciclo atto al recupero della materia e sperimentazione per le bonifiche mai pensato al mondo, che ha come obiettivo il disinquinamento e la bonifica del territorio, la creazione di lavoro reale, la ricerca e lo sviluppo».
Giugliano. Scatta l’emergenza sanitaria. Rifiuti, in centro scene di scempi e di vergogna. I primi cittadini firmano il ricorso per bloccare il bando dell’inceneritore
È un inferno di spazzatura sul litorale: gironi puzzolenti di cumuli di sacchetti, uno dietro l’altro m via Signorelle a Patria e via Madonna del Pantano, interrotti solo dai varchi ricavati davanti alle scuole e ai grossi condonimi. C’è una montagna di spazzatura anche sul piazzale degli scavi archeologici di Litemum, in barba all’importanza del sito fondato da Scipione l’Africano nel 192 a.C. e nei viali che costeggiano gli stabilimenti balneari. Si sono trovati davanti a questo triste spettacolo quelli che ieri hanno approfittato del bei tempo per farsi una passeggiata verso il mare. Ma col degrado convivono da anni i 40 mila residenti della fascia costiera, che hanno fatto quasi l’abitudine a queste continue emergenze. Non è andata meglio a chi ha deciso, invece, di spostarsi verso l’area flegrea dalgiuglianese: abbandonato il Ponte di Súmente a Qualiano (dove l’arretrato resta stoccato sui mezzi e non a terra) ha incontrato lungo il percorso cumuli per oltre cento metri alla rotonda di Quarto, in direzione della Montagna spaccata. I ritardi nella rimozione hanno prodotto degli accumuli anche sulla Circumvallazione estema, tra Melilo, Villaricca e Mugnano, contro i quali apoco servono al momento gli interventi straordinari di pulizia disposti dai Comuni per recuperare i ritardi sulla rimozione accumulati nei giorni di sciopero degli addetti allo Stir di Giugliano. La stessa situazione di degrado si incontra al ritorno anche lungo San Rocco e San Marco di Maraño e nei viali interni della città. Per combattere l’emergenza però a una grossa fetta di popolazione l’inceneritore non sembra una soluzione adeguata. Così ieri mattina a Qualiano i sindaci hanno presentato ai cittadini le iniziative istituzionali contro la realizzazione dell’impianto a Torre Carinati (il cui appalto viene conteso tra A2A e Astaldi) ritenuto non idoneo allo smaltimento delle balle accatastate a Taverna del Re. Ieri otto rappresentanti istituzionali, di cui cinque sono i firmatari (Qualiano, Marano, Melito, Mugnano e Villaricca) e di Trentola Ducenta, Parete e Lusciano, hanno informato i comitati di aver presentato ricorso al TAR contro l’impianto e chie sto un incontro al prefetto di Napoli per motivi di ordine pubblico. «Bisogna tenere conto che gli animi sono esasperati- dice il sindaco di Qualiano, Ludovico De Luca – E dobbiamo dare grande merito ai comitati che finora sono riusciti a portare in piazza migliaia di persone che hanno manifestato pacificamente le loro ragioni». Il ricorso – che si basa sulla legge 87 del 2007 – è stato illustrato dal consigliere Donato Marrazzo. All’incontro nella sala consiliare di ieri c’era anche la pasionaria Lucia De Cicco: «Siamo convinti che anche i sindaci debbano fare la loro parte per tutelare il nostro territorio da ulteriori aggressioni- dice- Quest’attenzione restituisce fiducia ai cittadini». Intanto, per uscire dall’emergenza i parlamentari del Movimento 5 Stelle Micillo, Nugnes e Moronese hanno consegnato all’assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano una copia del progetto che prevede il recupero della materia dalle balle senza alcuna combustione o produzione di biogas e che punta alla creazione del più grande e avanzato «Distretto per il Riciclo». (Tonia Limatola)
Il progetto di M5S per il recupero ecologico delle ecoballe stipate a Taverna del Re. `Distretto per il Riciclo` presentato in Regione.
GIUGLIANO – I parlamentari del Movimento 5 Stelle Micillo, Nugnes e Moronese hanno incontrato ieri presso gli uffici della Regione Campania, l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano. La richiesta di un incontro avanzata dai parlamentari di M5S ha avuto come oggetto il sito di Taverna del Re che ospita diversi milioni di ecoballe stoccate lì da oltre un decennio, oltre a svariate discariche disseminate nel territorio del Giuglianese. All’assessore Romano, è stata consegnata e parzialmente illustrata, una copia del progetto realizzato da M5S che prevede il recupero della materia dalle ecoballe senza alcuna combustione o produzione di biogas. Progetto mirato alla creazione del più grande e avanzato ‘Distretto per il Riciclo’, che, spiegano i parlamentari “è atto al recupero della materia e sperimentazione per le bonifiche mai pensato al mondo, che ha come obiettivo il disinquinamento e la bonifica del territorio, la creazione di lavoro reale, la ricerca e lo sviluppo”. L’intento del progetto presentato da M5S è quello di scongiurare “la possibilità di incenerire le balle, non permettendo quindi la semplice ‘messa in sicurezza’ delle discariche e dei tanti sversamenti criminali, e quindi evitare la destinazione dei suddetti territori al no food, cercando di incidere fortemente sul piano regionale dei rifiuti, cancellando definitivamente l’idea di impianti insalubri previsti in Campania, dimostrando che un altro modo è possibile”. Un progetto che conterrebbe le varie fasi delle lavorazioni e quelle per realizzare all’interno del distretto strutture temporanee, totalmente smontabili e riutilizzabili (prefabbricate) atte ad ospitare centri di ricerca dedicati al recupero della materia che “andranno aumentando man mano che le piazzale si libereranno dalle ecoballe; tutti i macchinari saranno su ruota, così da poter raggiungere ed affiancare direttamente la piramide di turno e poi i terreni da bonificare”, spiegano i politici ‘grillini’. (autore ES)
ECOBALLE MESSE IN SICUREZZA E NON INCENERITE
Delegazione M5S da Romano Progetto “distretto per il riciclo”
Una delegazione di parlamentari del Movimento 5 Stelle (Micillo, Nugnes e Moronese) ha incontrato a Palazzo Santa Lucia l’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano. Si è parlato dello smaltimento delle ecoballe stoccate nel sito di Taverna del Re, oltre al problema di svariate discariche nel territorio del Giuglianese. All’assessore Romano è stata consegnata e illustrata copia del progetto mirato alla creazione del più grande e avanzato “Distretto per il Riciclo”, atto al recupero della materia e sperimentazione per le bonifiche mai pensato al mondo, che ha come obiettivo il disinquinamento e la bonifica del tenitorio, la creazione di lavoro reale, la ricerca e lo sviluppo. «L’intento è quello di scongiurare la possibilità di incenerimento delle balle, non permettendo quindi la semplice “messa in sicurezza” delle discariche e dei tanti sversamenti criminali, e quindi evitare – dicono i grillini – la destinazione dei suddetti territori al no food, cercando di incidere fortemente sul Piano regionale rifiuti, cancellando definitivamente l’idea di impianti insalubri previsti in Campania, dimostrando che un altro modo è possibile. L’assessore ha accolto con favore il progetto presentatogli». I parlamentari del M5S hanno rivolto l’invito a Romano a prendere parte al convegno sulle bonifiche che stanno organizzando a Roma.