Quando ho accettato di prendere parte all’incontro che si è tentuto stasera presso la sala convegni “V. Caianiello” di Aversa, l’ho fatto con il consueto spirito che mi ha sempre spinto ad andare tra la gente per raccontare e condividere le esperienze e le battaglie nelle quali mi sono immerso da attivista ieri e da parlamentare oggi.
In compagnia di attivisti, amici, familiari e tantissimi cittadini che hanno riempito la sala in ogni ordine di posto abbiamo avuto la possibilità di raccontare il nostro percorso parlamentare riguardante la battaglia per la modifica del Decreto Legge 136/2013 sulle emergenze ambientali, nella parte riguardante la cosidetta Terra dei fuochi, e l’impegno sulla proposta di legge a mia firma sull’introduzione nel codice penale di un nuovo titolo riguardante i delitti contro l’ambiente. Proposta che dopo il parere favorevole delle commisioni parlamentari, proprio domani mattina sarà discussa in aula alla Camera.
Abbiamo avuto la possibilità di ascoltare gli interventi di notevole spessore tecnico-scientifico proposti dal moderatore, dottor Michele Gallo, e dello storico dottor Antonio Marfella ai quali va il mio e il nostro grande ringraziamento per la puntualità e la qualità delle informazioni che siamo abituati ormai a ricevere ogni qualvolta prendiamo parte ad incontri come quello di oggi.
Un grande grazie va poi agli splendidi ragazzi del meetup di Aversa per l’organizzazione e la gestione dell’evento che si è rivelato l’ennesimo esempio di come sia in realtà molto semplice fare politica nel vero senso che questa parola rappresenta, e cioè andando tra la gente e dialogando con essa, e non annunciando per televisione che bisogna recuperare il contatto con gli elettori.
Grazie agli ospiti e ai relatori che con le loro testimonianze e il racconto delle loro esperienze sul territorio hanno arricchito ulteriormente di contenuti la magnifica serata.
Una serata che per il tema e per le esperienze messe in condivisione ha rappresentato il degno omeggio a un autentico combattente della nostra terra. L’ennesima vittima innocente del terribile avvelenamento del cosiddetto “Triangolo della morte” che proprio stamattina si è dovuto arrendere ai colpi mortali di ben due tumori.
Ciao Michele