Soddisfatti dell’incontro che abbiamo tenuto ieri, io e Luigi Di Maio a Ponte Riccio di Giugliano. Abbiamo constatato una bella realtà produttiva, dialogato con le rappresentanze sindacali (RsU), ascoltato la dirigenza dell’azienda ma parlato pure con i diretti interessati: i lavoratori.
La nostra attenzione sulla Selex non è di oggi. Nell’estate del 2013 formulai un’interrogazione a risposta scritta (http://parlamento17.openpolis.it/atto/documento/id/34204) per chiedere al ministero del lavoro di fare chiarezza sulle notizie che si rincorrevano da giorni. Notizie, capirete, non proprio rassicuranti per gli operai, i dipendenti e le loro famiglie. La risposta di Carlo Dell’Aringa, sottosegretario del Governo Letta è arrivata nel febbraio di quest’anno (http://parlamento17.openpolis.it/atto/documento/id/34204). Scrivendoci che: “per il personale in esubero, le parti hanno previsto di attivare procedure di licenziamento collettivo secondo il requisito della non opposizione e finalizzate alla ricollocazione esterna, ad iniziative di auto imprenditorialità ed al raggiungimento dei requisiti pensionistici. Per quanto riguarda il contratto di solidarietà è prevista la riduzione dell’orario di lavoro individuale mensile con media settimanale nella misura massima del 10 per cento per 11 mesi e del 25 per cento per un mese l’anno. Sono esclusi dalla riduzione dell’orario di lavoro i dipendenti interessati alla cassa integrazione guadagni straordinaria, alla mobilità ordinaria (legge n. 223 del 1991), alla legge n. 92 del 2012 (legge Fornero) e il personale con contratto a tempo parziale. Si comunica, infine, che la Selex ES si è impegnata ad anticipare ai lavoratori il trattamento economico previsto sia per la CIGS che per il contratto di solidarietà”.
Raccogliendo i timori di chi pensa che nella crisi anche la Selex possa andare all’estero e mandare tutti a casa abbiamo deciso allora di recarci alla Selex. Per verificare lo stato delle cose e sapere dalla viva voce di tutti il futuro di questi impianti, muniti di alte tecnologie tra le più avanzate in materia di microtecnologia e realtà virtuale. La visita si è svolta in un clima di serenità e di confronto costruttivo fra tutte le parti interessate e direttamente coinvolte. Si paventa un incontro al Ministero dello sviluppo economico. Restiamo in attesa.
Abbiamo dato la nostra disponibilità a stare vicini a questo tessuto economico anche per tavoli o incontri su Roma. Ma soprattutto la disponibilità a ricevere agli aggiornamenti del caso. Noi ci saremo, sempre.
Dopo la visita alla Selex ho colto l’occasione per visitare pure i vicini impianti della GMA, anch’essa non proprio felice sul versante produttivo. Ora più che mai tra l’altro per una diatriba con la Regione Campania che mi auguro sia risolta presto. Se non altro perchè a pagare non sia chi vi lavora (circa 100 unità complessive).