Raffaele Cantone, Presidente dell’ANAC (Autorità nazionale anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche) stamani è stato da noi in commissione ambiente per la revisione della normativa degli appalti pubblici e delle concessioni in vista del recepimento delle nuove direttive europee in materia. Un momento importante, considerando gli scandali degli ultimi tempi: Expo2015 di Milano e Mose di Venezia. Costi, ritardi e corruzione, per dirla in breve, che, hanno messo in ginocchio la credibilità dell’Italia all’estero. Cantone ci ha anticipato tra l’altro che tra oggi e domani sarà pubblicato il decreto legge del Governo con le nuove norme sugli appalti pubblici.
Sono intervenuto allora per chiedergli, rispetto alla consegna avvenuta la scorsa settimana da parte nostra (M5S) al ministro della giustizia Andrea Orlando, se si intende adottare alcune o tutte le proposte contenute nel pacchetto del M5S dato al reggente il dicastero di via Arenula.
Gli ho ricordato che esse rappresentano la nostra linea a contrasto della piaga virulenta della corruzione: norme contro riciclaggio, prescrizione, reati contro la pubblica amministrazione, falso in bilancio, inasprimento delle pene per i reati finanziari e societari, conflitto di interessi, antiriciclaggio. Si toccheranno queste norme nel decreto legge? In parte o tutte? Questa la mia domanda a Raffaele Cantone.
“Per quanto ho visto io – mi ha detto – non c’è l’intervento penale sull’aspetto dell’anticorruzione, ma lo condivido. Nel 2012 è stata modificata la legge sulla corruzione e sono d’accordo che essa vada nuovamente modificata, lo spacchettamento poi sta creando enormi problemi alla giurisprudenza. Va modificata ancora la legge, ma proprio perché il settore penale è tra i più delicati è una materia da affrontare non con un decreto legge ma con calma. D’Accordo a norme su falso in bilancio, auto riciclaggio”. Ci ha pure spiegato che alla Corte di Cassazione dove è in forza all’Ufficio del Massimario ha fatto un controllo alla banca dati. Ebbene, nel 50/60% dei casi, la maggior parte di quelli che erano stati condannati per riciclaggio, dette condanne si riferivano alle auto taroccate. Altro dunque che perseguimento dei grandi evasori. Una norma usata per tutt’altro fine. “Non deve perseguire solo il piccolo evasore non che non debba essere perseguito ma non sarebbe quello il fine”. Rischia appunto di essere una norma salvifica. Occorre intervenire poi sui reati contro la Pubblica Amministrazione, ha confermato Cantone, come chiediamo da tempo e le prescrizioni là rappresentano la regola purtroppo.
Cantone ha insistito sulla responsabilità d’impresa, la verifica dei contratti.
Ha puntato il dito verso la legge del 2006 sugli appalti, scarsamente efficace, con tante interpolazioni ed infine le “deroghe”, male cruciale, in ultimo su Pompei. “Le deroghe – ci ha detto – hanno una loro ragione di essere ma non è un paradosso dire che ormai la legge si applica solo agli appalti piccoli. Non c’è un appalto grosso che non vada in deroga”.
Entro il 31 dicembre sarà riorganizzata l’Autorità di Vigilanza sugli appalti e lavori pubblici che sarà inglobata dall’Anac.
Altro successo del Movimento 5 Stelle è stato quello di sapere che il Presidente Cantone è d’accordo insieme a noi sulla revoca obbligatoria in caso di corruzione. Cantone insomma smentisce il governo sulla revoca degli appalti pubblici in caso di tangenti. Revoca necessaria, senza se e senza ma. Così ha detto il magistrato anti corruzione presidente dell’Anac Raffaele Cantone.
Proprio ieri il Movimento 5 Stelle ha presentato un ordine del giorno (a firma Massimo De Rosa) che impegnava il governo a revocare gli appalti pubblici alle società implicate in casi di corruzione. Il nostro ordine del giorno ieri è stato bocciato dal governo ma Cantone proprio stamattina ha detto che questa sarebbe invece la strada giusta. Oggi, infatti, con la normativa vigente, la clausola di revoca è facoltativa tanto che proprio nel caso Expo, come ha raccontato Cantone, “è stata esclusa dall’applicazione”. Cantone ha poi assicurato che nei prossimi giorno sarà pubblicato un interessante dossier su Infrastrutture Lombarde.
Qui, il link per rivedere le due ore di intervento del Presidente Cantone ed i nostri interventi nel corso della seduta: http://webtv.camera.it/archivio?id=6542&position=0