In Aula alla Camera abbiamo avuto oggi il decreto legge n.90 del 2014 da convertire definitivamente in legge prima della pausa estiva dei lavori. E’ quello c.d sulla Pubblica Amministrazione (PA) ovvero “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari” (A.C. 2486-A/R).
Nella seduta del 30 luglio 2014 è stata votata tra l’altro la questione di fiducia posta dal Governo sull’approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell’articolo unico del disegno di legge di conversione, nel nuovo testo approvato dalla Commissione, a seguito del rinvio deliberato dall’Assemblea.
Ci siamo avvalsi dunque dello “spiraglio” democratico degli ordini del giorno per far sentire almeno in minima parte la nostra voce di opposizione alla decretazione d’urgenza, sempre più abusata.
Di seguito il contenuto del mio ordine del giorno (n. 9⁄2486–AR⁄82), sul quale il Governo (leggi Ministro Madia) ha dato parere favorevole con riformulazione ovvero che sarebbe passato col “ritocco” che piace al Governo, che lo avrebbe ristretto ai soli dirigenti o funzionari già in forza nelle PA. Invece, il mio cambio “meritocratico” era finalizzato proprio a far entrare quelli che invece sono fuori dal “sistema” clientelare delle nomine.
Ve lo sintetizzo: chi è preparato deve trovare “posto” da dirigente con una prova che testi la sua preparazione e competenza nel campo, sennò, a casa. Basta con i manager nominati dalla politica che danneggiano la sanità, la cultura, che non sfruttano il turismo o moltiplichino i ricavi.
Naturalmente, ho rifiutato la “riformulazione”, che non ha alcun senso rispetto al cambiamento vero richiesto dal MoVimento 5 Stelle.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, ha respinto l’ordine del giorno.
La politica non si ritira. Niente “meritocrazia” insomma. Nei posti chiave l’Italia di Renzi #cambiaverso a chiacchiere, in realtà continua la buona tradizione delle “poltrone”.
La Camera,
premesso che:
l’articolo 11 dispone, al comma 1: «All’articolo 110 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 sono apportate le seguenti modificazioni: a) il comma 1 dell’articolo è sostituito dal seguente: «1. Lo statuto può prevedere che la copertura dei posti di responsabili dei servizi o degli uffici, di qualifiche dirigenziali o di alta specializzazione, possa avvenire mediante contratto a tempo determinato. Per i posti di qualifica dirigenziale, il regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi definisce la quota degli stessi attribuibile mediante contratti a tempo determinato, comunque in misura non superiore al 30 per cento dei posti istituiti nella dotazione organica della medesima qualifica e, comunque, per almeno una unità. Fermi restando i requisiti richiesti per la qualifica da ricoprire, gli incarichi a contratto di cui al presente comma sono conferiti previa selezione pubblica volta ad accertare, in capo ai soggetti interessati, il possesso di comprovata esperienza pluriennale e specifica professionalità nelle materie oggetto dell’incarico.»;
l’articolo 97 della Costituzione prevede che: «I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione. Nell’ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari. Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge.»,
impegna il Governo
ad adottare provvedimenti finalizzati ad assicurare che tutti i dirigenti delle pubbliche amministrazioni siano selezionati tramite procedura concorsuale.
9/2486-AR/82. Micillo.
IL RESOCONTO DELLA SEDUTA
Onorevole Micillo, accetta la riformulazione del suo ordine del giorno n. 9/2486-AR/82, accettato dal Governo, purché riformulato ?
SALVATORE MICILLO. Signor Presidente, nell’articolo 97 della Costituzione si prevede che: «I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione. Nell’ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari. Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge.
Noi vorremmo, tramite questo ordine del giorno, adottare provvedimenti finalizzati ad assicurare che tutti i dirigenti delle pubbliche amministrazioni siano selezionati tramite procedura concorsuale.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull’ordine del giorno Micillo n. 9/2486-AR/82, non accettato dal Governo.
Dichiaro aperta la votazione.
(Segue la votazione).
Bossa, Tartaglione, Ventricelli, Gallo Luigi, Palese…
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 474
Votanti 472
Astenuti 2
Maggioranza 237
Hanno votato sì 137
Hanno votato no 335).