E’ stata un’audizione a puntate quella del ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti che il 1 luglio abbiamo avuto in Commissione Ambiente. Rispetto alle sedute del 2 aprile e del 29 maggio scorso è arrivato con il provvedimento dell’ “Ambiente protetto” che si occuperà pure delle bonifiche. Secondo lui introduce una “procedura semplificata”. Vedremo !
Il decreto legge 91 prevede che le indagini possano essere estese ai terreni agricoli non oggetto d’indagine perché coperti da segreto giudiziario e di quelli oggetto di sversamenti resi noti a conclusione delle indagini.
La legge “terra dei fuochi” approvata il 6 febbraio 2014 aveva previsto il campionamento dei terreni, pianificata dal Gruppo di Lavoro della Direttiva Interministeriale del 23 dicembre 2013. Tale Gruppo sotto l’egida Agea, ha avviato le indagini con campionamenti e prelievi relativamente a 40 siti, dei 51 classificati con livello di rischio alto (categorie 5, 4 e 3). Con la direttiva interministeriale del 16 aprile 2014, n. 4134, sono state estese le indagini per la mappatura dei terreni agricoli ad ulteriori 31 comuni, per un totale di 88 comuni nelle province di Napoli e Caserta. La superficie investigata sale a circa il 40% del territorio. Infine è stato nominato a capo del Gruppo di Lavoro il Comandante Generale del Corpo forestale dello Stato, Cesare Patrone al quale è stato affidato pure il coordinamento della comunicazione istituzionale delle attività svolte.
E’ stato dato il via (da aprile) all’impiego delle Forze Armate con 15 pattuglie automontate in 13 settori per la provincia di Napoli e 6 settori per la Provincia di Caserta, con compiti di prevenzione e repressione (con Carabinieri e Polizia di Stato) dei reati in materia ambientale ed i risultati saranno sul Portale Prometeo.
Il programma sarà finanziato dalla Regione Campania, con i fondi strutturali europei 2014-2020 della Regione Campania e la quota nazionale del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC).
Per la realizzazione delle indagini ambientali si prevede uno stanziamento di € 4.000.000,00, da coprire sulle risorse europee disponibili del POR Campania 2007-2013 per la bonifica dei siti industriali e di terreni contaminati (per € 3.000.000,00), nonché col programma di sviluppo rurale Campania 2007-2013 per l’assistenza tecnica (per € 1.000.000,00). Su questo punto dovrebbe dirci pure in che maniera questi soldi saranno impiegati e per cosa, che tipo di indagini?
“Il Ministero dell’Ambiente ha provveduto ad elaborare, un quadro programmatico degli interventi” ci ha detto Galletti, tra i quali la tematica delle bonifiche in area SIN. “Tale quadro è stato trasmesso all’Ufficio di Gabinetto del Ministero per la Politica di Coesione. Allo stato si è in attesa dell’emanazione della delibera del CIPE di ripartizione programmatica dei Fondi FSC, che individuerà la quota finanziaria da destinare alle Amministrazioni centrali e regionali per il periodo 2014-2020; solamente a seguito di tale delibera, il Ministero dell’Ambiente potrà definire puntualmente, sulla base delle risorse effettivamente disponibili, gli interventi nelle diverse materie di competenza”. Più che chiarezza il trionfo del burocratese.