Scuola, Mai più insegnanti di sostegno a singhiozzo. Approvata Risoluzione del M5S

Il Movimento 5 Stelle porta a casa una grande vittoria per le famiglie che hanno bimbi disabili e i tanti insegnanti di sostegno precari che finalmente vedranno riconosciuta l’importanza del loro ruolo e delle loro delicate funzioni.

La Commissione Istruzione del Senato ha infatti approvato all’unanimità la risoluzione a firma della senatrice Manuela Serra, che impegna il governo a garantire la cosiddetta ‘continuità didattica’, ovvero la possibilità per i bambini con problemi di avere uno stesso insegnante di sostegno durante tutto il ciclo scolastico.

E’ un risultato non da poco, soprattutto se confrontato con la situazione attuale: oggi gli insegnanti di sostegno sono sempre nominanti con grande lentezza e discontinuità, e non c’è possibilità di vincolare un docente, specie se supplente, sulla medesima cattedra per l’anno successivo. Lo studente con disabilità si vede assegnare all’inizio di ogni anno scolastico un nuovo insegnante e questa continua alternanza va a scapito della continuità didattica e del rapporto personale ed umano che si crea tra l’insegnante e l’alunno.

Con questa risoluzione, frutto anche di numerose audizioni in Commissione con pedagogisti ed esperti, si va finalmente nella direzione giusta, che è quella di avere insegnanti di sostegno qualificati e che possano seguire il bambino in tutto il suo ciclo scolastico, nei tre anni della scuola dell’infanzia e i cinque della scuola primaria.

Il governo si impegnerà, dunque, ad aumentare il numero delle assunzioni degli insegnanti di sostegno e a velocizzare la loro assegnazione agli alunni con disabilità; ad attuare reti territoriali tra istituzioni scolastiche proprio per migliorare la gestione delle risorse umane; gli insegnati di sostegno dovranno far parte dell’organico della scuola e la loro presenza dovrà essere garantita in modo costante. E soprattutto, si farà in modo che ci sia un dialogo e uno scambio di informazioni costante tra personale docente, famiglie e servizi sanitari.