La tesi del M5S è piani alternativi, rifiuti zero, trattamenti meccanici manuali, differenziata. Ma il Pd non la pensa allo stesso modo, purtroppo.
L’intervento in Aula nel corso dell’esame del Dl 91 c.d. “Ambiente Protetto” che abbiamo cercato di rendere meno devastante per l’ambiente. EccoVi lo stenografico:
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Micillo. Ne ha facoltà.
SALVATORE MICILLO. Presidente, la questione inceneritori ormai è una questione che divide il MoVimento 5 Stelle dal Partito Democratico. In tutte le Commissioni si è aperto chiaramente questo confronto, che purtroppo porta sempre verso gli inceneritori da una parte e dall’altra i piani alternativi che abbiamo portato più volte alla discussione dei vari Ministeri. L’abbiamo detto in più sedi: trattamento meccanico manuale, raccolta differenziata, sedi di compostaggio. Questo per non far costruire altri inceneritori. Non è per una sindrome di Nimby (non nel mio territorio) perché non vogliamo gli inceneritori: crediamo che l’inceneritore faccia male in qualsiasi altra parte del mondo. Si parla spesso di «legge dei rifiuti zero» però poi si approvano gli inceneritori; quindi è inutile parlare di rifiuti zero quando poi ci sono inceneritori che altro non fanno che bruciare rifiuti (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle) che altro non fanno che diventare scorie tossiche che poi devono andare in altre discariche. Se questo è il vostro progetto di sviluppo per i territori, noi chiediamo assolutamente altro (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).