testo di Mercoledì 28 ottobre 2015, seduta n. 512
MICILLO, LUIGI DI MAIO, FICO, SIBILIA, COLONNESE, PISANO e LUIGI GALLO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
il 13 ottobre 2015 veniva data notizia a mezzo stampa dell’arrivo di un ciclone sulla penisola ovvero «un’ondata di maltempo, la quale potrebbe causare notevoli disagi e danni in molte regioni» (http://www.sannioportale.it);
il 14 ottobre 2015 il bollettino di vigilanza meteorologica nazionale della protezione civile avvertiva di «Precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sul Lazio meridionale e Campania settentrionale, con quantitativi cumulati da moderati ad elevati» (http://www.protezionecivile.gov.it);
nella notte del 15 ottobre 2015 violenti nubifragi si sono abbattuti sulla città di Benevento, dove si sono riversati in poco tempo oltre 200 mm di pioggia, provocando principal modo l’esondazione del fiume Calore e di altri piccoli canali che hanno sommerso in breve tempo la città di acqua e fango. Una donna di 70 anni è morte nella zona di Pago Veiano, perché travolta dalla furia della corrente fangosa (http://www.inmeteo.net);
pioggia copiosa e persistente ha provocato frane, smottamenti e allagamenti causando danni ad abitazioni, strutture ed imprese;
i fiumi Sabato, Tammaro e Calore sono esondati dagli argini;
sono impressionanti le immagini giunte da Benevento rilanciate soprattutto sul web;
due persone hanno perso la vita;
centinaia di persone sono state sfollate dalle proprie case (http://napoli.fanpage.it);
secondo Coldiretti i danni subiti alle imprese agricole ammonterebbero a circa 120 milioni di euro (http://www.benevento.coldiretti.it);
per il presidente di Confindustria Mataluni ammonterebbero a 500 milioni di euro i danni registrati con 70 aziende ferme (http://www.tgcom24.mediaset.it) –:
di quali notizie disponga il Governo circa gli allarmi (pare siano stati di codice «arancione») precedenti all’alluvione, che ha colpito la città di Benevento, in particolare come siano stati organizzati e gestiti gli aiuti locali ed i soccorsi, se questi siano stati tempestivi e sufficienti alla richiesta di aiuto della popolazione nel pieno dell’emergenza; quali siano le iniziative che si intendono mettere con urgenza in campo per restituire in sicurezza il territorio ai cittadini e far ripartire il tessuto produttivo della città; quali interventi tecnici straordinari, per quanto di competenza, si intendano porre in essere ed infine a quanto ammontino i fondi pervenuti in questi anni in questa città per prevenire situazioni di dissesto idrogeologico e come siano stati spesi stando almeno alle notizie di cui si dispone;
quali iniziative intenda adottare il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali per la situazione nel Sannio per la propria parte di competenza;
se il Governo non ritenga opportuno riconoscere, nell’ambito delle competenza proprie, lo stato di emergenza in favore dei territori colpiti. (4-10889)
L’interrogazione a risposta scritta nel database della Camera dei deputati