Prima di tutto grazie di essere venuti, grazie anche a chi ha fatto undici ore di viaggio per arrivare qui dal profondo Sud. Questa è una storia del profondo sud e ci piace raccontarla come loro l’hanno raccontata perché l’immagine che dà Claudia di suo nonno, è una immagine che a me ha preso dal primo istante.
Dal primo istante ho visto la semplicità dei gesti, la semplicità dell’essere una persona che amava i suoi ideali. Quegli ideali che non ha mai neanche per un istante tradito per tutta la sua vita.
Ecco, raccontarlo qui, è un grosso onore, per noi, ma, un grosso onore per la politica italiana. Per raccontare una storia semplice, quella di “Riccardo e Lucia”, credetemi, che, farla riecheggiare in queste Sale, prende un sapore ed un qualcosa di grandioso, io, la prima volta che l’ho visto mi sono emozionato e credo, anzi spero sia arrivata anche a voi questa emozione.
Perché raccontare di persone semplici, di storie semplici, è forse più difficile, è più difficile perché devi trovare i giusti tempi, le giuste parole, le giuste sensazioni, credo che qui stasera, abbiamo rappresentato, grazie a tutti voi, quella che è stata la storia vera, bellissima e sensazionale di “Riccardo e Lucia”.
Io vi ringrazio.