Ieri ho avuto un dibattito con il Ministro dell’Ambiente all’#Ecoforumrifiuti.
Si arriva da una emergenza in Campania che è durata 20 anni, che non penso sia passata o in un certo senso sia stata messa da parte, ed alle persone che per 20 anni hanno visto l’emergenza, qualsiasi impianto viene visto oggi come qualcosa che danneggia la salute.
Provengo da una provincia di cui, negli ultimi tempi, il ministro della salute ha detto che non vi fossero picchi di tumore ed invece gli ultimi dati danno proprio un livello 4/5 volte superiore alla media nazionale. Ed allora come fai a spiegare alle persone che ci vogliono ancora impianti? Per 20 anni abbiamo ragionato con discariche ed inceneritori.
Io personalmente sono originario di Giugliano dove c’è il più grande sito di stoccaggio di eco balle del mondo. Ed allora per quelle persone qualsiasi impianto non è credibile. Per quelle persone, compreso me, se non c’è la trasparenza ed il massimo controllo per chi quei territori li ha vissuti, diventa sempre un qualcosa che non si deve fare, forse perché per 20 anni la gente ha dato credito ad una politica che li ha distrutti.
Allora, anche il migliore degli impianti, il più qualificato o all’avanguardia verrà visto sempre come qualcosa che distrugge l’ambiente. Prima la discarica era la norma poi invece la discarica non a norma era la norma. Quando ogni volta vengo a premiare i comuni ricicloni rappresentate per me aria in senso stretto.
Respiro nel vedere quei comuni con percentuali altissime di raccolta differenziata, 70%, 80%. In questi anni abbiamo fatto tante proposte al Ministero dell’Ambiente sul versante del riciclo e dello smaltimento, alcune sono state approvate altre respinteci.
Nella terra da cui provengo si continua a ancora a bruciare rifiuti. Nonostante abbiamo messo un tassello così importante come i reati ambientali che sta producendo tanto ma c’è ancora una filiera illegale che smaltisce illecitamente.
Le soluzioni per risanare i territori? Per me sono le bonifiche che, su certi territori non sono mai partite e non sono nemmeno ancora in previsione, per alcuni i nostri luoghi sono stati solo uno sversatoio, il Presidente De Luca ha cominciato a smaltire le eco balle e si contano già due incendi.
E voglio ricordare l’encomiabile lavoro che svolgono i vigili del fuoco e le forze dell’ordine.
Volevo dare uno spunto di riflessione anche al ministro dell’Ambiente, non posso dimenticare che lo Sblocca Italia introduce altri otto inceneritori, lui dice che non è il ministro degli Inceneritori ma intanto sono stati approvati, se non si ha una visione di qui a 20 anni per uscire dalla dicotomia di discariche ed inceneritori credo sia inutile parlare di futuro sostenibile!
L’impiantistica manca perché non c’è stata una visione lungimirante e laddove è introdotta ne occorre una all’avanguardia.
Bonifiche, raccolta differenziata, siti di compostaggio, questo serve, ma può farlo solo chi ha credibilità da parte dei cittadini.