MARTEDÌ 21 NOVEMBRE 2017 13.23.16
(DIRE) Bologna, 21 nov. – Terremoto nelle Marche, problemi legati alla ricostruzione e interrogativi ai quali dare risposte. Qual e’ il “cronoprogramma per la raccolta delle macerie” e se il governo abbia gia’ “un piano alternativo per lo stoccaggio, visto che si palesano problemi di spazio” e nel caso dell’esistenza di un piano alternativo, “se sara’ garantita la sicurezza degli stoccaggi, visto anche il contenuto di amianto presente nelle macerie difficilmente rimovibile”, questo il succo di quanto chiesto al presidente del Consiglio dei ministri da parte dei pentastellati Terzoni, Agostinelli, Cecconi, Busto, Daga, De Rosa, Zolezzi, Micillo e Vignaroli. Nello specifico dell’interrogazione a risposta scritta, i grillini espongono i fatti citando anche fonti di stampa: “Nel servizio del Tgr Marche del 24 ottobre 2017 delle ore 14 sono stati comunicati i dati relativi alle macerie presenti sul territorio dopo il sisma 2016: oltre a 1 milione e 200 tonnellate di macerie pubbliche, da smaltire entro il 2018, si aggiungono 4 milioni di tonnellate private, che verranno lavorate dopo la fine delle pubbliche”. A questi dati i deputati del Movimento 5 stelle aggiungono il fatto che “la Cosmari, azienda incaricata di smistare tutte le macerie che arrivano, al momento lavora 700 tonnellate al giorno, ma a breve arrivera’ a 1.600; dopo la lavorazione e la differenziazione le macerie vengono poi inviate alle aziende incaricate di macinarle per il riciclo, ma, essendo tutte di piccole dimensioni, entro breve tempo potrebbero avere problemi di stoccaggio”. (Fra/ Dire) 13:22 21-11-17
MARTEDÌ 21 NOVEMBRE 2017 05.07.26
Roma, 21 nov. (askanews) – g) Promuovere un intervento di riqualificazione con l’obiettivo di tutelare e poi rendere fruibile al sistema integrato di percorsi tematici «spalmati» nell’intera buffer zone, da parte della Soprintendenza di Napoli e Pompei, almeno un bene per ogni comune, la cui valorizzazione e promozione sia affidata mediante un concorso di idee con progetti presentati al comitato di gestione del Grande Progetto Pompei; h) incentivare in maniera efficace l’individuazione di percorsi tematici di mobilità «dolce» di percorsi costieri e con vettori del mare «spalmati» nell’intera buffer zone all’interno dei quali valorizzare l’attratività dei beni culturali; i) intervenire per recuperare, ristrutturare e valorizzare il sistema delle ville di epoca romana e borbonica nella buffer zone con un piano pluriennale e realizzare una piattaforma di ormeggio per i collegamenti marittimi con Napoli che possano approdare direttamente alle ville del mare sotto la tutela della sopraintendenza. (7-01395) «Luigi Gallo, Di Benedetto, Rizzo, Silvia Giordano, Simone Valente, Colonnese, Micillo».