SAN VITALIANO – Rogo tossico in un sito di riciclaggio e stoccaggio di rifiuti a San Vitaliano, i cittadini sono stati costretti a chiudersi in casa per il timore di intossicazioni dovuto al fumo denso sprigionatosi dall’ incendio. Sull’accaduto la massima attenzione del Ministero dell’Ambiente.
“Stiamo monitorando e seguendo con attenzione quanto sta avvenendo a San Vitaliano, nel napoletano, dove ha preso fuoco un’azienda per il riciclaggio e deposito di ecoballe. Siamo in contatto con le autorità locali competenti e ci stiamo informando perchè i cittadini sono giustamente spaventati dalla colonna di fumo che secondo le prime notizie sarebbe alta fino a 30 metri” A dichiararlo è il ministro dell’Ambiente Sergio Costa sulla sua pagina Facebook e la dichiarazione è stata anche ribattuta dal sottosegretario Salvatore Micillo.
“Abbiamo attivato i Noe seguiamo la vicenda da vicino. I Cittadini non sono soli. – ha aggiunto il Ministro Costa – Siamo oltremodo consapevoli che questo è l’ennesimo rogo che riguarda gli impianti di stoccaggio e riciclo dei rifiuti. Quasi 300 in due anni in tutta Italia. Un numero impressionante che non può essere considerato casuale. Ci siamo già attivati – conclude il Ministro dell’Ambiente – per poter fare chiarezza“.
Immediata anche la reazione del vice premier Di Maio affidata alla sua pagina facebook: “Anche oggi la mia gente è costretta a chiudere le finestre per l’ennesimo rogo tossico nella Terra De Fuochi. Questa volta è andato in fiamme un deposito di plastica. Guardate (dalla foto ndr) quanto è imponente la colonna di fumo. Non ci sono più scuse. Adesso siamo al Governo e la mia gente ha il diritto di respirare“.
Fonte: Punto! il Web Magazine