La mia risposta alla Camera dei Deputati all’interrogazione della portavoce Martinciglio concernente Iniziative di competenza per la tutela della salute pubblica in relazione alla gestione dei rifiuti nella città di Castelvetrano, sottoposta a commissariamento prefettizio – n. 3-00145 del 6 novembre 2018.
Con riferimento alle questioni poste e sulla base degli elementi acquisiti, si fa presente che la specifica situazione inerente la gestione del ciclo integrato dei rifiuti caratterizzante il comune di Castelvetrano si inserisce nel più ampio quadro della crisi del sistema di raccolta, trasporto e spazzamento dei rifiuti e dell’impiantistica della regione siciliana. Secondo quanto riferito dalla commissione straordinaria che amministra il territorio comunale a seguito dello scioglimento per infiltrazioni mafiose disposte con DPR del 7 giugno 2017, l’ecopunto ubicato in via Roma è stato realizzato, quale isola ecologica, nel 2008 dalla Belice ambientale Spa, oggi in fallimento, che, allo scopo di consentire ai cittadini il conferimento di materie seconde, aveva provveduto a recintare lo spazio a ciò deputato, attrezzandolo con apposito strumento di pesatura dei rifiuti e prevedendo la presenza di più personale. Il medesimo ecopunto è rimasto nel tempo utilizzato dalle imprese succedutesi nell’erogazione del servizio di raccolta, che hanno continuato a consentire sino ad oggi il conferimento dei rifiuti. Tuttavia, nel periodo giugno-luglio dell’anno in corso si è registrato nel territorio comunale il momento più acuto della crisi per il conferimento dei rifiuti indifferenziati e delle frazioni organiche, con significative pesanti conseguenze sul sistema locale di raccolta.
Ciò è stato determinato, come è noto, dall’impossibilità spesso di conferire i rifiuti in discarica, ma anche dai non corretti comportamenti di quei cittadini che, mostrando una scarsa coscienza ecologica, hanno trasgredito le vigenti disposizioni sulla raccolta differenziata, abbandonando indiscriminatamente rifiuti per strada e provocando consistenti accumuli in diversi punti della città. La riscontrata ridotta utilità del suddetto punto di raccolta, non utilizzato per le sue indicate finalità, ma quale deposito incontrollato di rifiuti di ogni tipologia, ha indotto a rivedere la scelta di mantenerne l’operatività.
Nel frattempo, a fine luglio, in concomitanza con l’avvio del servizio di raccolta differenziata in tutto il territorio comunale di Castelvetrano, durante il periodo più critico dei conferimenti, ignoti hanno provocato, presso le aree esterne di quel sito, la combustione dei rifiuti indifferenziati ivi depositati indiscriminatamente. Per evitare il ripetersi di simili atti criminosi, in relazione all’accelerata non funzionalità del predetto ecopunto di via Roma, la commissione straordinaria ha dato disposizione alla ditta incaricata della gestione del servizio di farne cessare il funzionamento, anche in considerazione della circostanza che la menzionata via Roma ricade in zona centralissima di Castelvetrano, adiacente la villa comunale, nonché in prossimità di un distributore di carburanti, potendo costituire pertanto un pericolo per l’incolumità pubblica. La regione ha segnalato inoltre che l’ecopunto di via Roma è stato completamente liberato dalle frazioni merceologiche a suo tempo abbancate e, a tutt’oggi, si presenta totalmente sgombro da qualsiasi tipologia di rifiuti.
Ad ogni modo, la commissione ha provveduto ad individuare i siti maggiormente esposti ove collocare le telecamere di videosorveglianza, sulla base del progetto per il quale è stata recentemente presentata apposita istanza di ammissione a finanziamento al Ministero dell’interno. Inoltre il corpo di polizia municipale è stato dotato di videocamere mobili, da utilizzare anche con autocivetta, che, secondo quanto riferito dalla regione, stanno producendo il desirato effetto deterrente per la prevenzione dei suddetti fenomeni criminali. In merito al paventato rischio di diffusione di epidemie in conseguenza all’accumulo indiscriminato dei rifiuti e del citato episodio incendiario in prossimità dell’ecopunto in via Roma, sempre secondo quanto riferito dalla regione siciliana, il competente organo sanitario non ha certificato alcuna situazione tale da determinare un pericolo di rischio concreto ed attuale che giustifica l’adozione di un conseguente provvedimento a tutela della salute pubblica.
Si evidenzia altresì che, per fronteggiare la più generale situazione di crisi nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti in atto in tutto il territorio regionale, in linea con le disposizioni dettate dalla recente ordinanza emessa dalla presidenza della regione siciliana, la commissione straordinaria ha fatto ricorso all’adozione di tre ordinanze contingibili ed urgenti contenenti misure necessarie per la tutela della salute pubblica. Inoltre, in data 5 luglio 2018, per imprimere una decisiva accelerazione al processo di incremento della raccolta differenziata, è stato costituito un nucleo di vigilanza ambientale composto da dieci agenti di polizia municipale con compiti di controllo e repressione degli abusi e della violazione nel conferimento dei rifiuti. Al fine di rispettare gli obiettivi in termini percentuali della raccolta differenziata fissati con l’ordinanza di riferimento n. 4 del 7 giugno 2018, è stato altresì disposta l’estensione del servizio di raccolta differenziata all’interno del territorio comunale e a tutte le utenze non domestiche, con una nuova regolamentazione degli orari e delle giornate di raccolta. La regione ha evidenziato che i predetti provvedimenti hanno permesso di aumentare la raccolta differenziata, passando dal 3 e il 5,8 per cento di giugno e luglio al 12,8 di agosto, e di raggiunge il 30,60 per cento nel mese di settembre. Per quanto concerne le misure per combattere il fenomeno dello smaltimento abusivo dei rifiuti e quello dei roghi a livello nazionale, si sta procedendo con un tavolo condiviso con il Ministero dell’Interno per la predisposizione di interventi normativi ai sensi dell’articolo 15 del decreto legislativo n. 139 del 2006 e di interventi di verifica celeri, nell’intento di inquadrare e di eliminare la problematica. È stata inoltre attivata una collaborazione con i vigili del fuoco per rivedere ed aggiornare la circolare relativa alle linee guida sugli stoccaggi dei rifiuti, soprattutto in relazione ai numerosi roghi che si stanno verificando in ambito nazionale.