Le fonti fossili appartengono al passato. Noi abbiamo in mente un Paese proiettato al futuro, capace di valorizzare e di godere delle proprie risorse.
La moratoria di 18 mesi e gli aumenti di 25 volte dei canoni sono un risultato importante, proprio perché ci permettono di difendere le nostre coste dallo sfruttamento selvaggio e incontrollato che c’è stato fino ad oggi.
Dicendo no alle fonti fossili, apriamo il Paese a quelle rinnovabili, all’energia pulita, ad un’economia sostenibile che cresce nel rispetto del territorio e della salute dei cittadini.
La via dell’economia verde è oggi l’unica strategia ragionevole per risollevare il nostro Paese, perché ecologica, più inclusiva e competitiva. È ormai noto che nei settori che hanno investito nella qualità ambientale, l’occupazione è cresciuta di 10 volte e anche velocemente.